Banca Intesa Sanpaolo, primaria banca italiana soprattutto fra il pubblico, ha reso noto ieri gli utili semestrali, doppi rispetto all’anno precedente pari al 1,0 mld di €. Questa performance dovuta principalmente a plusvalenze di cessione non ha soddisfatto il gruppo dirigente ne gli azionisti. Leggermente superiore all’attesa per 991 mln di €, il risultato semestrale contiene una plusvalenza di 648 mln di € incassati dalla vendita di una filiale di servizi agli investitori fatta all’americana State Street. Nella teleconferenza A.D. Corrado Passera ha dichiarato che i risultati sono conformi alle attese, ma ha aggiunto che solo quando si raggiungeranno i risultati che gli azionisti ben conoscono potremo dichiararci soddisfatti. A fine giornata l’azione Intesa ha chiuso in ribasso dell’1,95% dopo esser risalita da un minimo di 2.2025, sotto la performance dell’indice Stoxx 600 paneuropeo del settore bancario (+0,4%). Un analista londinese ha fatto notare che comunque l’azione aveva guadagnato un 4,5% prima della comunicazione dei risultati, e che pertanto i risultati sono in linea con l’andamento generale dei mercati. Alla luce dei risultati semestrali Banca Intesa prevede un aumento degli utili netti sull’arco dell’intero anno grazie alla riduzione dei suoi costi d’esercizio, del credito e della migliore integrazione interna capace di sviluppare un plusvalore.
Corrado Passera ha aggiunto che la banca resta determinata all'ingresso in Borsa della sua filiale di gestione fondi Fideraum, nel corso del prossimo trimestre, non appena il calendario borsistico lo permetterà. Intesa ha dovuto ritardare lo sbarco, nello scorso giugno, a causa delle turbolenze sul mercato provocato dalla crisi dei debiti sovrani in zona euro. I risultati del gruppo italiano mostrano anche un aumento del 2% dell’entrate netta per interessi nel secondo trimestre in rapporto al precedente, il primo aumento dopo tre trimestri consecutivi di ribasso.
Corrado Passera ha aggiunto che la banca resta determinata all'ingresso in Borsa della sua filiale di gestione fondi Fideraum, nel corso del prossimo trimestre, non appena il calendario borsistico lo permetterà. Intesa ha dovuto ritardare lo sbarco, nello scorso giugno, a causa delle turbolenze sul mercato provocato dalla crisi dei debiti sovrani in zona euro. I risultati del gruppo italiano mostrano anche un aumento del 2% dell’entrate netta per interessi nel secondo trimestre in rapporto al precedente, il primo aumento dopo tre trimestri consecutivi di ribasso.
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