Secondo l'ISTAT, l’ufficio di statistiche nazionali, in un rapporto presentato oggi alla stampa, nel mese di giugno 2010, l'indice della produzione industriale destagionalizzato, con base 2005=100, ha registrato un aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente; la variazione della media del secondo trimestre rispetto a quella del trimestre precedente è pari + 2,2%. L'indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato a giugno un aumento tendenziale dell’8,2% (i giorni lavorativi sono stati 21, come a giugno 2009), mentre nel primo semestre 2010 la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata di +5,5% (i giorni lavorativi sono stati 125, contro i 124 del 2009). La fiducia delle imprese italiane, nel mese di luglio, è salita al più alto livello degli ultimi due anni, hanno contribuito sia pure marginalmente, ma soprattutto psicologicamente la ristrutturazione della Fiat SpA e la Luxottica Group SpA. La Fiat per aver chiuso il semestre positivamente; la Luxottica per aver dichiarato, il mese scorso, che l'utile netto è salito del 30% nel secondo trimestre. Entrambe le aziende hanno dichiarato che i loro guadagni sono stati aiutati dalla svalutazione dell'euro, che è scivolato dell'8%, nei confronti del dollaro dall'inizio dell'anno. I segni di ripresa, sono stati evidenziati, nel mese di luglio, da una crescita accelerata della produzione e una visione più ottimistica dei consumatori. La crescita è stata sostenuta anche da maggiori esportazioni e da una ricostruzione delle scorte di magazzino. La domanda interna, in particolare i consumi privati, rimane il principale punto debole dell'economia italiana.
Ieri il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha detto che l'Europa sta recuperando più velocemente del previsto e anche la fiducia dei mercati monetari europei sta crescendo in campo economico. Segnali di ripresa s’intravedono nel tasso di disoccupazione tedesco diminuito di un 5,5% rispetto al mese precedente e da una ripresa delle esportazioni nell’ Eurozona.
Ieri il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha detto che l'Europa sta recuperando più velocemente del previsto e anche la fiducia dei mercati monetari europei sta crescendo in campo economico. Segnali di ripresa s’intravedono nel tasso di disoccupazione tedesco diminuito di un 5,5% rispetto al mese precedente e da una ripresa delle esportazioni nell’ Eurozona.
0 commenti:
Posta un commento