Nell’attesa che Facebook debutti in Borsa, lo sbarco è previsto per il 2012, il valore della società continua a salire. Questa evoluzione fa discutere gli analisti perché il valore delle transazioni che si effettuano sul mercato secondario hanno portato la società d’informatica a essere valutata 33,7 mld di dollari. La discussione degli analisti avviene anche perché non essendo quotata in Borsa gl’investitori non hanno accesso ai conti della società per cui nessuno è in grado di valutare se la sua attuale valorizzazione corrisponda al valore reale e se, a questi livelli, lo sbarco in borsa sarà positivo. Ma ancora una volta il gruppo si deve preparare significativamente in materia di trasparenza dei conti, questo perché, come ha ricordato il capo di Facebook il marzo scorso, non ha alcuna fretta di far ricorso al risparmio pubblico. In una intervista al Wall Street Journal, egli ha dichiarato che uno sbarco in Borsa non sarà necessariamente un buon impatto sugli investitori. Essi rischiano di concentrarsi su un annuncio, ma come sarà ricevuto e se questo sbarco alla fine farà salire le azioni nessuno è in grado di prevederlo. Poi ha aggiunto, ma noi andremo a finire sul mercato perché questo è il contratto che abbiamo fatto con i nostri investitori. Per la maggior parte degli esperti che seguono la società, questa posizione è logica. Da una parte il gruppo deve acquisire la maturità e stabilire chiaramente la redditività del suo modello di sviluppo, e d’altra parte il mercato finanziario è ancora troppo nervoso. Del resto il gruppo ha dimostrato a più riprese che i suoi bisogni finanziari sono assicurati. Infine lo sbarco in Borsa aggiunge sempre una certa visibilità alla società, anche se la notorietà del social net-work non deve essere provata visto che il sito su Internet alla fine di luglio era seguito da 500 mln di utilizzatori attivi. In un settore dove le inquietudini si rinnovano continuamente quanto alla capacità di innovarsi, Facebook sarà una bella carta da giocare. Oggi che gli investitori sono perplessi sul rendimento delle attività dei valori tecnologici, bisognerà vedere quanto un domani Facebook avrà la capacità di monetizzare un vantaggio certo che oggi ha presentandosi come un blog che guarda al sociale. Forse il maggior sforzo bisognerà farlo a convincere gli investitori a restare fedele a Facebook sino al suo ingresso in Borsa al fine di realizzare delle plusvalenze interessanti.
mercoledì 25 agosto 2010
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