(Fonte Bloomberg). Durante una conferenza presso la sede Bloomberg a Londra, Mister Riisgaard, la cui società è la più grande produttrice del mondo di enzimi utilizzati per raffinare biocarburanti ha dichiarato che nei 27 paesi dell’ Euroregione manca una direzione politica nello sviluppo di carburanti a base di etanolo di mais, accumulando perciò un notevole ritardo rispetto all’obbiettivo di un 10% di carburante per l’autotrasporto entro il 2020. La spinta per i carburanti è offuscato da un dibattito sulla questione se la produzione di biocarburanti è in concorrenza sui terreni agricoli utilizzati per l'alimentazione. Queste colture non sono rilevanti sul piano alimentare poichè si parla di residui di prodotti agricoli, che saranno usati per fare la prossima generazione di biocarburanti. Questi ragionamenti non valgono in Brasile che si propone di spostare il 10% del consumo di benzina globale con etanolo entro il 2020, in Cina che sta sperimentando un carburante a base di etanolo di mais in nove provincie, e negli Stati Uniti che hanno fissato norme precise che richiedono carburante con uso di etanolo.
domenica 1 agosto 2010
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