lunedì 23 agosto 2010

Il petrolio naviga in acque basse

Il prezzo del petrolio venerdì a New York ha chiuso per la terza volta consecutiva a 73 dollari al barile. Oggi ha faticosamente guadagnato la soglia dei 74,24 dollari per poi scendere di 20 cents sotto la pressione di un pessimismo economico diffuso nell’area USA. Sul New York Mercantile Exchange (Nymex), il corso del barile "light sweet crude” è stato di 74,02 per consegna a settembre. Il mercato è sotto forte pressione a causa della debolezza dell’economia e i prezzi si ritiene rimarrano su questi livelli a causa della pubblicazione d’indicatori non incoraggianti sull’economia USA, la cui crescita è stata ritenuta lenta in modo anomalo. Inoltre la contrazione dell’attività industriale nella regione di Philadelphia e l’aumento delle nuove iscrizioni alle liste dei disoccupati sono il segno di una possibile recrudescenza della recessione. Senza contare che gli stock di prodotti petroliferi sono al più alto livello degli ultimi 20 anni, segno che il mercato può accelerare la discesa. Il contesto di generale prudenza non aiuta il corso, le principali borse hanno battuto in ritirata, quando si sono accorte che gl’investimenti hanno preferito le attività rifugio come i titoli di stato o il dollaro. Il recupero del dollaro sta aiutando la pressione negativa sul mercato del petrolio.

0 commenti: