Domani si riunisce a Vienna il vertice dell’Opec, l’organizzazione internazionale dei grandi produttori di petrolio. Le prospettive di vendita nel futuro di questo fonte d’energia non sono tra le migliori perché, da una parte le spinte per un contenimento delle emissioni di anidride carbonica e di gas serra per difendere l’ambiente incominciano a fare breccia nelle abitudini dei consumatori e dell’altra l’aumento dei costi dei carburanti hanno già tagliato i consumi. Nell’annuario statistico 2010 dell'Automobile Club d'Italia si legge che, per la prima volta dal 1990, diminuisce la spesa degli italiani per l’acquisto e l'utilizzo della propria automobile. Nel 2009 hanno speso circa 165 miliardi di euro, -2,3% rispetto al 2008. Altro elemento positivo per le tasche dei consumatori è la maturazione di un approccio più consapevole all'uso dell’auto. Questo fenomeno osservato in Italia dall’ACI è abbastanza comune ai paesi più sviluppati di tutto il mondo occidentale. A questo trend bisogna aggiungere l’introduzione nel mercato di motori sempre più efficienti e capaci di migliori prestazioni con minori consumi; l’alimentazione dei veicoli con biocarburanti, il Brasile fa scuola in questo campo; gas e motori elettrici potranno portare ad una sostituzione di diesel e benzina che entro il 2020 potrà raggiungere, a livello mondiale, i 15 milioni di barili di petrolio al giorno. E ogni giorno ci sono decisioni di nuovi stati che scelgono di diminuire la loro dipendenza dal petrolio. Sempre da oggi le autorità statunitensi hanno portato al 15% contro il 10% attuale, la percentuale massima di etanolo nella benzina erogata alla pompa per i veicoli più nuovi, per promuovere il consumo di biocarburanti. L'U.S Environmental Protection Agency (EPA) consentirà a partire da subito la vendita di carburante che contiene fino al 15% di etanolo (E15) per auto e prodotti commerciali dal 2007. La presente decisione riguarderà 65 milioni di veicoli nel 2011, un terzo del consumo di benzina nel paese ", ha dichiarato Gina McCarthy, capo della EPA, nel corso di una conference call. Questa percentuale, aumenterà rapidamente, ha aggiunto. Una decisione per i veicoli prodotti tra il 2001 e il 2006 potrebbero essere adottate già nel mese di novembre, una volta che i test sono stati completati. Per le vecchie auto, tuttavia, le prove non sono sufficienti a dimostrare che l'uso di biocarburanti è compatibile con il motore acceso.
Alla luce di queste notizie sarà interessante conoscere le decisioni che scaturiranno dalla riunione di Vienna dell’Opec, in riferimento alle politiche commerciali del futuro, all’evoluzione dei consumi e agli inevitabili sostanziali cali di entrate dall’export.
Alla luce di queste notizie sarà interessante conoscere le decisioni che scaturiranno dalla riunione di Vienna dell’Opec, in riferimento alle politiche commerciali del futuro, all’evoluzione dei consumi e agli inevitabili sostanziali cali di entrate dall’export.
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