sabato 2 ottobre 2010

La caduta del dollaro

Nella giornata in cui l’euro ha veleggiato stabilmente nell’area al di sopra di 1,35 contro dollaro, arrivando, nel corso della giornata a toccare una punta di 1,37 un ex consigliere della banca centrale cinese ha allertato i mercati contro un ulteriore deprezzamento del biglietto verde. In un discorso tenuto a Singapore e di cui da notizia l’agenzia Bloomberg, Yu Yongding ha detto che il dollaro aveva fatto un passo avanti verso la crisi, poichè il livello d’indebitamento della più grande economia del mondo è aumentato vertiginosamente.
Ogni quotazione del dollaro è davvero temporanea, e una svalutazione della moneta è inevitabile con l'aumento del debito degli Stati Uniti, ha spiegato Yu. Ha poi ha sottolineato che tale ammontare del debito è terribile, e, ha aggiunto, che la Cina è preoccupata per la sicurezza delle sue riserve in valuta estera, compresi quelli investiti in buoni del tesoro USA con il dollaro che nelle ultime settimane continua costantemente a indebolirsi .
Il deficit di bilancio degli Stati Uniti, previsto per questo anno fiscale, potrebbe essere equivalente al 9,1% del prodotto interno lordo, ha annunciato lo scorso 19 agosto il Congressional Budget Office, che seguirebbe il buco del 9,9% già registrato nel 2009. Il CBO prevede inoltre che gli Stati Uniti accuseranno un accumulo di deficit pari a 6.270 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.

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