Istanbul, Costantinopoli sino al 1930, capoluogo della provincia omonima, è il principale centro industriale e culturale della Turchia. Con una popolazione di quasi 13 milioni di abitanti, è il centro municipale più popoloso d'Europa (terzo nel mondo). Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte della lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità, quest'anno è stata dichiarata una delle capitali europee della cultura.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia, il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo.
Occorrono almeno 4 giorni per una visita appropriata all'immenso patrimonio della città. Una guida ragionata può prevedere:
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia, il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo.
Occorrono almeno 4 giorni per una visita appropriata all'immenso patrimonio della città. Una guida ragionata può prevedere:
Il primo giorno una visita all’antico ippodromo, da sempre scenario dei maggiori avvenimenti pubblici e ora trasformato in un giardino pubblico, alla Chiesa di Santa Sofia, una delle opere architettoniche più grandi del mondo, che testimonia da ben 1400 anni, la raffinatezza della capitale bizantina nel IV secolo. Per riprendere fiato, dopo pranzo, valutare la possibilità di effettuare un'escursione sul Bosforo in battello, a metà tra due continenti, attraverso il primo ponte sul Bosforo si andrà in direzione della collina Camlica, dalla quale si potrà ammirare lo splendido panorama di Istanbul. Da tener presente che il volto di Istanbul cambia a seconda della prospettiva in cui la si osserva: bizantina, ottomana, turca.. è una città unica al mondo.
Il secondo giorno da dedicare interamente alla scoperta dell'antica Costantinopoli: la Moschea Blu o di Sultan Ahmet, uno dei più grandi edifici religiosi d'Oriente, il cui interno è decorato da oltre 20.000 piastrelle di ceramica di vari colori, fra i quali predomina il blu; poi la visita alla Moschea di Rustem Pasha, realizzata dall'architetto Sinan per conto del gran visir del sultano Solimano il Magnifico: un piccolo gioiello di arte ottomana, interamente rivestito al suo interno di preziose e colorate ceramiche. Infine la sosta al Gran Bazaar, il più grande mercato coperto del mondo che raggiunge i 200.000 metri quadrati, dotato di 32 accessi e con una fitta rete di strade e stradine interne. Il mercato è suddiviso in vari settori, fra i quali le gioiellerie, i commercianti di tappeti, i souvenir, gli abiti.
Il terzo giorno, consigliata in mattinata una visita alla sezione dei gioielli del PALAZZO DEL TOPKAKI, l'antica residenza dei sultani a partire dal XV-XIX sec. (9.30-16.30, chiuso martedì), simbolo della potenza dell'Impero ottomano, oggi uno dei più celebri musei del mondo. Il palazzo è un insieme di edifici costruiti intorno a una serie di cortili tutti da scoprire. Gli oggetti esposti hanno valore inestimabile, prima fra tutti il favoloso diamante di 86 carati montato in una "cornice" di 49 brillanti. Indimenticabile è la visita del tesoro dove, tra le molte meraviglie, spiccano uno smeraldo di 3,26 chili, il celebre pugnale "Topkapi" ornato da smeraldi grossi come noci e due candelabri in oro massiccio con incastonati 6.666 diamanti a ricordare le altrettante "sure" (i versetti) del Corano. Al termine si potrà visitare il Bazar Egiziano, detto anche bazar delle spezie, uno dei luoghi più affascinanti di Istanbul, per l’animazione, i profumi delle spezie, gli aromi orientali.
Il quarto giorno una passeggita libera fra la gente e con calma rientro in Italia.
Il secondo giorno da dedicare interamente alla scoperta dell'antica Costantinopoli: la Moschea Blu o di Sultan Ahmet, uno dei più grandi edifici religiosi d'Oriente, il cui interno è decorato da oltre 20.000 piastrelle di ceramica di vari colori, fra i quali predomina il blu; poi la visita alla Moschea di Rustem Pasha, realizzata dall'architetto Sinan per conto del gran visir del sultano Solimano il Magnifico: un piccolo gioiello di arte ottomana, interamente rivestito al suo interno di preziose e colorate ceramiche. Infine la sosta al Gran Bazaar, il più grande mercato coperto del mondo che raggiunge i 200.000 metri quadrati, dotato di 32 accessi e con una fitta rete di strade e stradine interne. Il mercato è suddiviso in vari settori, fra i quali le gioiellerie, i commercianti di tappeti, i souvenir, gli abiti.
Il terzo giorno, consigliata in mattinata una visita alla sezione dei gioielli del PALAZZO DEL TOPKAKI, l'antica residenza dei sultani a partire dal XV-XIX sec. (9.30-16.30, chiuso martedì), simbolo della potenza dell'Impero ottomano, oggi uno dei più celebri musei del mondo. Il palazzo è un insieme di edifici costruiti intorno a una serie di cortili tutti da scoprire. Gli oggetti esposti hanno valore inestimabile, prima fra tutti il favoloso diamante di 86 carati montato in una "cornice" di 49 brillanti. Indimenticabile è la visita del tesoro dove, tra le molte meraviglie, spiccano uno smeraldo di 3,26 chili, il celebre pugnale "Topkapi" ornato da smeraldi grossi come noci e due candelabri in oro massiccio con incastonati 6.666 diamanti a ricordare le altrettante "sure" (i versetti) del Corano. Al termine si potrà visitare il Bazar Egiziano, detto anche bazar delle spezie, uno dei luoghi più affascinanti di Istanbul, per l’animazione, i profumi delle spezie, gli aromi orientali.
Il quarto giorno una passeggita libera fra la gente e con calma rientro in Italia.
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