martedì 12 ottobre 2010

120 SuperJumbo A380 a Emirates

Mostrando la sua ambizione di possedere nel futuro più di un centinaio di A380 super-jumbo Airbus, la compagnia aerea Emirates ha lanciato oggi una sfida alle compagnie aeree europee.
Emirates aveva già sorpreso il mondo del trasporto aereo, nel mese di giugno, aumentando con il suo terzo ordine il parco aerei A380 sino a 90 esemplari. Il suo unico problema era ed è la mancanza di spazio presso l'aeroporto di Dubai, ha dichiarato alla Reuters il presidente della compagnia aerea Emirates Tim Clark, e che effettuerà il nuovo ordine di 30 aereomobili A380 una volta che il problema sarà risolto, ha aggiunto, senza però fornire una data.
“Volevamo fare di più, ha continuato, ma sarebbe stato fuori luogo. Il dato di partenza era di 120 aeremobili, ma non si poteva andare così lontano, perché era troppo per questo aereoporto, 90 è stato un compromesso ". Il nuovo obiettivo di 120 jumbo implica un ulteriore ordine di 30 mezzi, per un totale di circa 7,2 miliardi di euro a prezzi di listino.
La società con sede a Dubai, ha una crescita annuale del traffico passeggeri del 20% e intende mantenere questo ritmo per i prossimi cinque anni, ed è già di gran lunga la più grande compagnia aerea acquirente di A380.
Comunque non sono stati interrotti i rapporti con la Boeing sulla nuova generazione 777, che saranno in concorrenza con il futuro Airbus 350-1.000. “Stiamo lavorando con Boeing per la nuova generazione 777; rimaniamo molto interessati a una sostituzione', ha detto Tim Clark. Emirates ha annunciato in luglio a Farnborough un ordine per 30 Boeing 777-300ER, per un valore di nove miliardi di dollari.
La rapida crescita di Emirates, Etihad ad Abu Dhabi e Qatar Airways, fomentano tensioni con le principali compagnie aeree con in crescita reciproche accuse di protezionismo.
Molti vettori sono preoccupati che le imprese aeromobili di grandi dimensioni del Golfo possano eliminare una parte del traffico dei loro hub. Le compagnie aeree europee ritengono anche che Emirates riceve finanziamenti per il suo cherosene. La risposta di Tim Clark è stata che tutto ciò è completamente falso.

0 commenti: