Posizioni incerte per tutto il primo trimestre 2012 nei mercati finanziari del mondo. Gli uffici studi delle grandi banche e delle fondazioni economiche studiano da un pezzo l'orizzonte futuro e qualche indiscrezione viene fuori.
Pochi puntano sugli immobili, anche di pregio. Nel mondo occidentale nel quarto trimestre 2011 sono calate le vendite e le concessioni di mutui, con punte di -11% negli USA. Meglio ha fatto il mercato italiano (si fa per dire) con un meno 6% nel 4° trimestre 2011. Nel terzo trimestre 2011 il costo di costruzione di un fabbricato residenziale e aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e del 3,7% rispetto al terzo trimestre 2010. (dati Istat del 2/11/2011). Ma le compravendite di unità immobiliari (219.905 in totale) sono diminuite del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2010 con cali accentuati nell'ultima parte dell'anno. Nel 2° trimestre i mutui (193.474 in totale) sono diminuiti dell'8,1% rispetto al secondo trimestre 2010. In particolare, quelli con costituzione di ipoteca immobiliare (118.834) sono diminuiti del 5,3%, mentre i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare (74.640) si sono ridotti del 12,3%.
Fashion, alta moda, e lusso. Oggi tutti gli indicatori sono puntati sulla Cina e in Asia. Questa regione fa impazzire gli uffici commerciali di aziende come Hermes, Gucci, Prada e dell'orologeria di alto livello come quella prodotta dal gruppo svizzero Swatch o da Richemont o da Rolex. Le vendite nel settore di gran lusso, sono salite troppo velocemente e troppo in alto? Se il livello di inventario è ancora ragionevole, molti dicono che il mercato cinese, tuttavia, è già stanco delle borse Louis Vuitton che si vedono dappertutto. In Europa, la tendenza sarà in ogni caso più moderata, perchè il continente è stato infilato con la forza in una severa austerità.
Infine, i titoli tecnologici appaiono in qualche modo aver superato i vecchi demoni del 2001, quando una bolla causò una recessione globale. Valutazioni super di aziende apparentemente molto forti come Facebook (100 miliardi per un eventuale IPO nel 2012), Zynga e Groupon stanno allontanando gl'investitori europei. Dunque avanti con giudizio.
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