Presso École polytechnique fédérale de Lausanne (l'EPFL), stanno studiando un programma per computer secondo i principi di evoluzione "darwiniana" della vita. Il giorni in cui i robot penseranno come noi e si potranno collegare gli occhi degli insetti al cervello come avviene nel mondo animale, l'efficienza delle strutture di androidi, formati da migliaia di pezzi farà un enorme salto in avanti, nel mondo della robotica umana. Alla scuola del Politecnico Federale di Losanna quest'anno hanno deciso di usare l'evoluzione artificiale in tutti i campi dell'ingegneria, dove tecniche di ottimizzazione matematica non sono immediatamente applicabili", spiega Dario Floreano, direttore del Laboratorio di sistemi intelligenti al Politecnico di Losanna. Si tratta di far evolvere un programma per computer secondo i principi di evoluzione "darwiniana" dei viventi. Nel codice che controlla un robot vengono introdotti variazioni casuali per simulare le mutazioni che porta a cambiamenti nel nostro DNA. Le diverse varianti sono testate e vengono selezionate solo le migliori. Queste possono essere combinate, come nella riproduzione sessuale. Il processo viene ripetuto per migliaia di generazioni per ottenere il robot più potente per un determinato compito. L'evoluzione artificiale è utilizzata in una varietà di settori, dall'elettronica alla farmaceutica. "Un esempio classico è la progettazione di un'antenna per un microsatellite della NASA, racconta Dario Floreano. E' interessante perché ci sono molte e diverse possibilità, a seconda dell'ambiente e l'uso che si vuole fare dell'antenna. "Il metodo di evoluzione artificiale, attraverso una simulazione al computer, è stata messa in competizione con esperti umani. Le soluzioni proposte erano molto differenti e dipendeva dall'efficienza del computer. Anni di studi, di evoluzione e di sudori d'ingegneri, possono portare in un lasso di tempo relativamente breve a ricadute economiche nei vari settori industriali, spaziali, di costruzione. Già oggi sono numerose le aziende che con borse di studio erogate agli studenti meritevoli, seguono di fatto la maturazioni di risultati che possono svelarsi eclatanti e praticamente utilizzabili in economia.
lunedì 2 gennaio 2012
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