Il 5 dicembre partirà in via sperimentale la nuova tratta Torino-Milano che permetterà di percorrerre i 130 km circa che separano le due città in 50 m’, e dal 13 dicembre con un lancio pubblicitario dei costi il tratto Milano-Roma in 3 ore e, solo in 2 ore e45‘ tra MI-Rogoredo e Roma-Tiburtina, utilizzando il nuovo percorso quasi tutto in galleria fra Bologna e Firenze, 90 km in 45 m’. Per questa ultima tratta Trenitalia ha previsto un grosso numero di biglietti a prezzo simbolico di 2,50 €. L’Italia così avra i suoi primi 1.000 km di alta velocità dopo circa 10 anni della vicina Francia. che ne ha il quadruplo. In questo comparto siamo stati battuti perfino dalla Spagna. Tutto bene dunque? No per il 5 dicembre è prevista a Torino una manifestazione anti-tav dai no-global della Alta Val Susa insieme ai pendolari che lamentano la debole frequenza dei treni sulla tratta se non il peggioramento del servizio stesso, sembra che all'inizio saranno solo 7 le coppie di treni TAV al giorno.Come al solito quando si mischiano i problemi diventa poi difficile venirne a capo. Tutte le parti politiche, con esclusione dell’estrema sinistra è d’accordo che l’Italia debba avere le sue linee ferroviarie ad alta velocità di trasporto, pena la mortificazione non solo dell’immagine del paese, ma anche della necessità di un trasporto comodo, veloce, moderno e meno inquinante anche dello stesso trasporto aereo, come un qualsiasi paese industriale del primo mondo. Da questo punto di vista l’allacciamento attraverso la Torino-Lione all’alta velocità europea è diventata una esigenza primaria del nostro paese. Un’altra cosa è il venire incontro alle giuste richieste di chi utilizza il treno per andare a lavorare. Il sotto-utilizzo di questo mezzo moderno è incomprensibile, ma da questo punto di vista il tempo, anche se ridotto, esiste per venire incontro alle popolazioni interessate dal tratto in questione.
lunedì 23 novembre 2009
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