La bolla immobiliare sta facendo altre vittime nel mondo. Si è partiti a fine 2007 dagli USA con il calo delle vendite e quindi l’arretramento dei valori immobiliari, la crisi dei derivati, dei prestiti subprime che hanno travolto numerose banche americane e europee, con il fallimento di alcune di esse e l’entrata massiccia nel capitale di fondi statali. Dopo circa due anni, dopo aver fatto il giro del globo, la crisi è arrivata in Medio Oriente con la richiesta di moratoria di un ente di stato il “Dubai World”, per un deficit a breve scadenza di 59 mld di dollari, rispetto a un debito dichiarato di 90 mld. Il Dubai è uno piccolo stato della federazione degli Emirati Arabi Uniti, che ha programmato il suo sviluppo su un’espansione del settore immobiliare senza precedenti nel mondo.Infatti campi di sci nel deserto, grattacieli più alti del mondo,hotel anche a 7 stelle, la compagnia aerea che ha spiccato l’ordine più sostazioso del superjumbo A380. Inoltre attraverso una sua consociata ha in costruzione 3 isole artificiali sulla costa. Questo paese sarà alle prese, fra poco, come corollario conseguente al rarefarsi degli acquirenti d’immobili, le cui vendite sono crollate del 50%, con la diminuzione della vendita dei servizi connessi, del turismo e sulla capacità di attrarre capitali . Fra l’altro non si hanno ancora certezze sui riflessi che una stretta economica governativa possa avere sugli investimenti all’estero di questo stato, se saranno mantenuti o alienati per fare cassa.
Sui mercati internazionali le reazione sono state più soft e diluite nel tempo anche a causa della chiusura di giovedì per il Thanksgiving e per il lungo ponte conseguente.Si appannano le borse, diminuisce la pressione sul rialzo dell’oro, che perde a fine serara 20 dollari l’oncia dopo essere andato giù in qualche momento anche di 60 dollari. Si rivaluta la moneta americana sull’ Euro. L’indirizzo di fondo rimane un calo del mercato immobiliare negli Usa. Seguito in Europa dalla Spagna che, negli ultimi due anni ha visto, in alcuni casi, dimezzare il valore degli immobili, soprattuto dove si è costruito troppo e velocemente a danno della qualità. Le 5 principali aziende costruttrici del paese Martinsa Gadese,Metrovacesa, Vallerhermoso,Reyal Urbis, Colonial hanno registrato nei primi 10 mesi del 2009 un meno 2 mld di euro di vendita, con un calo del 37% negli ultimi 2 anni.
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