Anche la gastronomia, i vini tradizionali e con bollicine, gl’insaccati, le paste, le pizze e tanti altri prodotti della terra fanno bene all’export con riflessi positivi sull’ immagine d’Italia all’interno e all’estero. In questi giorni sugli scaffali dei negozi specializzati e nei supermercati appaiono le prime bottiglie di vino “novello 2009”. Prodotto partito in sordina nel 2002, oggi selezionato al massimo nella qualità, raggiunge la cifra di 15 mln di bottiglie all’anno con un prezzo che varia dai 3 agli 8 € cadauna. Dai giornali della settimana scorsa si è appreso che negli USA le bottiglie con le bollicine hanno sorpassato nelle vendite di un 20% le classiche bottiglie di Champagne. I prodotti alimentari italiani spesso vengono contraffatti o nelle migliori delle ipotesi copiati. La domanda che molti si fanno è come l’industria del settore tenta di difendere i propri marchi. Hanno iniziato i produttori di vino creando e facendo registrare alcune sigle che ormai i consumatori conoscono a memoria. Sono 55 i prodotti coperti dal marchio IGP, indicazione geografica protetta;104 le bottiglie di vini DOC, Denominazione di origine controllata che indica anche il territorio di provenienza; dopo 5 anni di DOC si può avere la sigla DOCG vini che sottostanno ad attenti controlli di laboratorio dopo la vinificazione e hanno ben specificato l’ambito territoriale di provenienza. Alcuni dei più famosi nomi dei nostri vini si fregiano di questa ambita sigla. Basta pensare al Brunello di Montalcino della provincia di Siena, al Barolo piemontese, al Sagrantino di Montefalcone in Umbria etc.I prodotti alimentari come formaggi, salumi e particolari specialità di frutta da qualche anno sono coperti dalla sigla DOP (109), denominazione di origine protetta. Ultima sigla nata in casa europea è la STG, cioè specialità tradizionale garantita. Questo marchio introdotto dalla comunità europea, si rifesce al metodo di produzione o alla composizione legata alle tradizioni di una zona. In questo momento abbiamo 2 prodotti coperti dal marchio e sono la mozzarella STG (mozzarella di bufala) e la pizza napoletana Presto si dovrebbero affiancare il cioccolato artigianale e il gallo ruspante.
lunedì 9 novembre 2009
Prodotti alimentari di alta gamma. Motori d’economia e del made in Italy
Pubblicato da economicamente alle 18:49
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