Oggi, per i noti fatti politici, l’isola caraibica più famosa in Italia anche come paradiso fiscale, è l'isola di Santa Lucia. Di origine vulcanica è la più montagnosa rispetto alle altre isole dei Caraibi. La capitale di Santa Lucia è Castries, dove vive circa un terzo della popolazione. Il clima è sub-tropicale, moderato dagli alisei provenienti da nord-est, con una stagione secca che va da gennaio ad aprile e una stagione piovosa da maggio a dicembre; le temperature medie sono stabili e oscillano tra i 24 °C e i 32 °C. Da giugno a novembre è possibile imbattersi in sporadiche tempeste tropicali.
Fa parte del Commonwealth britannico, per cui riconosce la regina Elisabetta II quale capo di stato, rappresentato sull'isola da un governatore generale. Il potere esecutivo spetta al primo ministro e al suo gabinetto. La costruzione di numerosi villaggi turistici ha reso Santa Lucia una delle destinazioni caraibiche più alla moda per i turisti dei viaggi organizzati. Gran parte del panorama è rurale: piccoli villaggi costieri di pescatori cedono il passo a un entroterra con piantagioni di banane e palme da cocco, nascoste in valli profonde i cui versanti sono ricoperti del sontuoso manto della giungla. Questo terreno frastagliato continua in mare, dove gli amanti delle immersioni troveranno un paradiso sottomarino fatto di montagne, grotte e pareti scoscese.
St Lucia ha una popolazione di 171.000 abitanti, aderisce alla CARICOM (la Comunità caraibica) e all'OECS (l'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali).
L'aumento della concorrenza latino-americana nell'esportazione delle banane e i recenti cambiamenti nella politica d'importazione dell'Unione Europea hanno fatto della diversificazione dell'economia una necessità sempre più impellente per Santa Lucia. L'isola, con le opportune leggi, è stata in grado di attrarre investimenti dall'estero, specialmente nel campo dell'offshore, banche e compagnie private, fino a farne un vero e sostanzioso paradiso fiscale. Questo settore insieme al turismo che rappresenta la principale fonte di guadagno per l'isola, hanno permesso agli abitanti di raggiungere un buon livello di benessere. A questo si aggiunge un settore industriale tra i più diversificati nell'area caraibica orientale, mentre il governo sta tentando di rivitalizzare la produzione di banane. Una annotazione curiosa: Santa Lucia vanta il più alto tasso di vincitori di Premi Nobel in rapporto alla popolazione nazionale. Ben due isolani, infatti, hanno ottenuto tale riconoscimento: l'economista Sir Arthur Lewis vinse il Premio Nobel per l'Economia nel 1979, mentre Derek Walcott ricevette quello per la Letteratura nel 1992.
Fa parte del Commonwealth britannico, per cui riconosce la regina Elisabetta II quale capo di stato, rappresentato sull'isola da un governatore generale. Il potere esecutivo spetta al primo ministro e al suo gabinetto. La costruzione di numerosi villaggi turistici ha reso Santa Lucia una delle destinazioni caraibiche più alla moda per i turisti dei viaggi organizzati. Gran parte del panorama è rurale: piccoli villaggi costieri di pescatori cedono il passo a un entroterra con piantagioni di banane e palme da cocco, nascoste in valli profonde i cui versanti sono ricoperti del sontuoso manto della giungla. Questo terreno frastagliato continua in mare, dove gli amanti delle immersioni troveranno un paradiso sottomarino fatto di montagne, grotte e pareti scoscese.
St Lucia ha una popolazione di 171.000 abitanti, aderisce alla CARICOM (la Comunità caraibica) e all'OECS (l'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali).
L'aumento della concorrenza latino-americana nell'esportazione delle banane e i recenti cambiamenti nella politica d'importazione dell'Unione Europea hanno fatto della diversificazione dell'economia una necessità sempre più impellente per Santa Lucia. L'isola, con le opportune leggi, è stata in grado di attrarre investimenti dall'estero, specialmente nel campo dell'offshore, banche e compagnie private, fino a farne un vero e sostanzioso paradiso fiscale. Questo settore insieme al turismo che rappresenta la principale fonte di guadagno per l'isola, hanno permesso agli abitanti di raggiungere un buon livello di benessere. A questo si aggiunge un settore industriale tra i più diversificati nell'area caraibica orientale, mentre il governo sta tentando di rivitalizzare la produzione di banane. Una annotazione curiosa: Santa Lucia vanta il più alto tasso di vincitori di Premi Nobel in rapporto alla popolazione nazionale. Ben due isolani, infatti, hanno ottenuto tale riconoscimento: l'economista Sir Arthur Lewis vinse il Premio Nobel per l'Economia nel 1979, mentre Derek Walcott ricevette quello per la Letteratura nel 1992.
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