Il complesso italiano mobilità area-industria aerea segna dei punti a favore del comparto evidenziando come uno sviluppo del settore ha bisogno delle sinergie di tutti, per svilupparsi sia in termini di fatturato che di penetrazione nel mondo, dopo la pausa seguita alla vicenda dell’Alitalia e al suo parziale ritiro dell’hub di Milano Malpensa. Nelle luci si possono annoverare senz’altro le iniziative dell’Enav, Ente Nazionale di assistenza al volo, che ha parzialmente ridisegnate le rotte, rendendole più dirette verso le destinazioni, permettendo così di ridurre le distanze e i relativi consumi di carburante. Altri risparmi sono avvenuti alzando l’altezza a cui viaggiano gli aerei grazie alla rarefazione dell’aria e a un minor attrito. Ultimo risparmio, ma non meno importante, si è ottenuto con la riduzione dei tempi di preparazione al decollo. In totale, secondo i calcoli Enav, nell’ultimo anno si sarebbero risparmiati circa 15 milioni di kg di kerosene e 8/9 milioni di €.
Domani 10 marzo ci sarà la firma tra la SEA , gestore dei due aeroporti milanesi di Malpensa e Linate e la Sacbo, società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, un accordo per la razionalizzazione del traffico fra i tre aeroporti posizionati, rispettivamente 2°, 3° e 4° posto nella graduatoria del traffico-passeggeri con 33 milioni di persone in transito all’anno. L’impossibilità di un cordinamento anche con Montichiari e Verona forse ha reso più facile l’accordo. In fondo si tratterà coordinare meglio e di esaltare la vocazione dei 3 aeroporti con la concentrazione su Malpensa dei voli a lungo raggio, su Linate le funzioni di City-Airport e ad Orio al Serio il low-cost dove già oggi la presenza di numerose compagnie del Nord Europa hanno consentito a questo aeroporto di posizionarsi al 4° posto in Italia per volume di traffico.
Poche le ombre, vanno migliorate le accessibilità e soprattutto vanno tenute sottocontrollo le tariffe dei servizi accessori come parcheggi, bar etc.. In qualche caso la differenza dei prezzi di Milano e Bergamo e quelli praticati negli aeroporti sono notevoli.
Poche le ombre, vanno migliorate le accessibilità e soprattutto vanno tenute sottocontrollo le tariffe dei servizi accessori come parcheggi, bar etc.. In qualche caso la differenza dei prezzi di Milano e Bergamo e quelli praticati negli aeroporti sono notevoli.
Di supporto a questo sostanzioso sviluppo, per la parte industriale c’è la concentrazione tra l’area di Varese, Foggia, Napoli e quella di Brindisi di numerose PMI con eccellenti specializzazioni nella fornitura ai grandi produttori di aeromobili di equipaggiamenti complessi e di pezzi importanti della carlinga.
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