Giudizio fortemente positivo per lo sforzo che il partito democratico americano ha fatto in quest’ultima settimana per avvicinare le fasce più deboli della popolazione ad una copertura sanitaria migliore e ad un welfare di tipo europeo. La cosa curiosa è che mentre esponenti della destra repubblicana, fortemente liberista in economia e quindi resistente a forme di socialità, che alcuni di loro hanno denunciato come socialisteggiante, la Borsa di Wall Street, dopo una partenza cauta, ha preso vigore dalle notizie che la riforma sanitaria faceva dei passi in avanti. Tutto il settore dell’Healthcare ha fatto un balzo all’insù dell’1%, tra i principali indici a stelle e strisce, il Nasdaq ha chiuso con un guadagno dello 0,91%, il Dow Jones dello 0,56%, l'S&P500 dello 0,55% convinto che sia le compagnie assicurative, che le cliniche private , che le aziende farmaceutiche ne avrebbero beneficiato. Questa legge che avrà un costo di 950 miliardi di dollari spalmati in 10 anni, era nei programmi elettorali del Partito Democratico USA da circa 40 anni, ma le resistenze delle varie lobbie non aveva mai permesso neanche a personaggi come Hillary Clinton, ai Kennedy di portare a casa un traguardo così positivo. C’è riuscito il presidente Barack Obama, togliendo al mercato borsistico le timidezze e le incertezze dello sviluppo, grazie all’impegno di un team guidato dallo Speaker della Camera Nancy Pelosi e dal Vice-presidente degli USA, Joe Biden, come ha voluto sottolineare nel suo discorso di ringraziamento il Presidente Obama. Egli ha fatto presente alla nazione che l’approvazione del disegno di legge di oggi, è solo un primo passo sulla strada dell’eliminazione degli eccessi che alcune compagnie assicurative perpetravano ai danni delle fasce più deboli, negando molto spesso la copertura per malattie croniche, poco interessanti a livello di business profittevole. In effetti questa migliore copertura assicurativa per 32 milioni di americani che concede crediti d’imposta per alleggerire il costo delle polizze, sostiene un livellamento verso l’alto della qualità della vita, di risparmi sociali e di un investimento per il futuro nella sanità quando nel corso degli anni la riforma andrà a regime.
martedì 23 marzo 2010
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