lunedì 15 marzo 2010

Nelle GDO cambia il trend delle vendite

Tutte le grandi catene delle Grande Distribuzione Organizzata, in Italia sono sotto pressione perché sostenere le vendite in un periodo di vacche magre diventa sempre più difficile. Le capacità d’acquisto della classe media si riduce lentamente, ma costantemente e nuove esigenze da soddisfare trovano nuove vie da sperimentare per aumentare le proprie capacità di acquisto, magari trovando forme di collaborazione tra le famiglie e quindi di risparmio. Si va dai GAS, gruppi d’acquisti solidali, in cui più famiglie magari dello stesso condominio e/o legati da vincoli d’amicizia o familiari si mettono d’accordo per raggiungere volumi d’acquisto più significativi. Altri consumatori trovano conveniente gli acquisti a kilometro zero, contattando cascine o contadini nell’area di circa 20 km della propria abitazione, per cui si risparmia utilizzando poco la propria autovettura. A volte sono i produttori che vanno incontro ai consumatori aprendo, per latte riso e formaggi piccoli stand automatizzati in modo da vendere direttamente i propri prodotti a prezzi abbordabili. La fantasia è noto agli italiani non manca ed è probabile che altre forme si vedranno nei prossimi mesi. D’altra parte nelle grandi catene distributive alcune delle forme di vendite che nel passato hanno dato buone soddisfazioni per i livelli raggiunti, come il 3X2, hanno esaurito la loro capacità d’attrazione in quanto le famiglie formate sempre più da single o comunque da poche unità, magari anziane, non gradiscono fare grandi scorte. Altra forma che per il momento tiene, ma si ritiene eccessivamente pesante per le Aziende è quella dei forti sconti promozionali, che comunque riducono i margini di redditualità. La strada che s’incomincia a intravedere, praticata dalle grandi catene come Auchan, Carrefour, Conad e Iper è quella di trovare sempre più spazi dedicati alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici regionali, di prodotti a marchio proprio o dedicati, e infine quello di soddisfare tutte le esigenze di particolari categorie di consumatori come prodotti etnici, per ciliaci etc..Maggior spazio viene dedicato ai prodotti parafarmaceutici, ottica, e finalmente distributori per carburanti. Un segmento particolare viene coperto dagli ipermercati COOP, che sta sviluppando una gamma di prodotti a marchio proprio d’intimo e di abbigliamento,di servizi di telefonia a basso prezzo con Coop voce. Ovviamente tutti sono impegnati ad aprire nuovi punti vendita appena se ne presenta la possibilità.

0 commenti: