venerdì 5 marzo 2010

Energia verde, l’Italia fa un balzo in avanti

Dopo una partenza al rallentatore degli anni 2000/2006 con gl’incentivi varati dal governo Prodi e rinnovati dall’attuale governo di centro-destra, l’Italia è riuscita a fare dei grandi passi in avanti nella produzione di energia solare da fotovoltaico piazzandosi, alla fine del 2009, al secondo posto in Europa dopo la Germania, sorpassando così la Spagna. Una numerosa delegazione delle aziende che operano nel settore parteciperà, dal 18 al 19 Marzo 2010, a Husum, in Germania, al primo summit mondiale per fare il punto della situazione. Un’atmosfera positiva si ritrova sia nella voglia di fare di tante piccole e medie imprese, che sono la punta di diamante del nostro sistema produttivo, sia nella disponibilità delle regioni. Una qualche preoccupazione proviene dal ritardo nell’annuncio delle nuove agevolazioni che saranno concesse con il Conto Energia rinviato a metà marzo. Queste comparto, in analogia con quanto avviene all’estero, ha bisogno di normative che garantiscono continuità nel settore per un periodo di 5/10 anni per avere un adeguato tempo di progettazione e di costruzione degli impianti. Anche le banche si gioverebbero di queste certezze per affrontare i rischi di un finanziamento e del suo ritorno economico. Una delle spinte maggiori nel settore potrebbe provenire da un cambio culturale dei progettisti, ingegneri e architetti, che dovrebbero avere sempre presente che tetti e facciate degli immobili sono superfici che possono produrre energia pulita. La produzione tecnologica odierna di vetri colorati, di silicio da spalmare sulle superfici,di micro foglie luminose da pareti, di inchiostri fotovoltaici, particolarmente adatti ad assorbire raggi solari è più che sufficiente per fare un salto di qualità adeguato alle necessità di oggi. Si tratta di accettare una sfida per l’integrazione architettonica nelle nuove costruzioni. Leggermente diversa è la situazione nel settore eolico. Intanto dal 15 al 17 giugno p.v. ci sarà la 9° Conferenza mondiale sull'energia eolica a Istanbul in Turchia, con un programma molto vasto che andrà dalla conoscenza delle applicazioni alle normative nelle diverse nazioni in materia di energia eolica e delle fonti di energia rinnovabili, le barriere, gli incentivi. Informazione e possibilità di finanziamento: capitale, prestiti, ecc., programmi internazionali di formazione e istruzione sono il necessario corollario della manifestazione. Attualmente la realizzazione di impianti eolici con potenze dell'ordine di MW, torri eoliche alte decine di metri, viene incentivata in Italia tramite il meccanismo dei Certificati verdi: ogni produttore di energia elettrica deve garantire che una piccola aliquota dell'energia da lui prodotta provenga da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico, ecc.). Se un produttore non possiede un impianto per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili “compra” i certificati verdi da un altro produttore che invece dispone di tali impianti. E' stato creato questo, parallelo, mercato dei certificati verdi, allo scopo di garantire che una determinata aliquota dell'energia elettrica prodotta e consumata in Italia, provenga da impianti che sfruttino le energie rinnovabili.

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