Più di 280 rappresentanti di alto livello di aziende del settore Information and Communication Technology (ICT), associazioni di categoria, membri del Parlamento europeo e Commissione europea si sono riuniti il 3 ottobre a Bruxelles per partecipare alla ETNO Digital Agenda Summit 2011. Come pienamente riconosciuto dalla Strategia UE 2020 e l'Agenda Digitale, Internet sta sempre più cambiando la nostra vita quotidiana in modo positivo ed è utilizzata come elemento chiave per i settori industriali e contribuisce allo studio delle sfide della società quali il cambiamento climatico e l'invecchiamento della popolazione. Reti ad alte prestazioni che forniscono accesso rapido ai servizi innovativi e prodotti di qualità sono essenziali per il successo dell'Agenda digitale per l'Europa. La crescita esponenziale del traffico-dati su reti a banda larga fissa e mobile, trainata principalmente dalle applicazioni over-the-top (OTT) come video, richiede ingenti investimenti al fine d'implementare la capacità di rete aggiuntiva. Un nuovo equilibrio sarà essenziale per assicurare che gli operatori che generano grandi quantità di traffico dati contribuiscano anche alla sfida degl'investimenti futuri. Senza chiari incentivi economici, la congestione della rete influenzerà sempre più negativamente l'innovazione e la crescita.Oggi questo settore della tecnologia elettronica (ETNO) che rappresenta un fatturato globale di € 600 miliardi di euro e 1,6 milioni dipendenti, ha invitato la Commissione a fornire una visione strategica a lungo termine per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda digitale. La decisione della Commissione di proporre l'assegnazione di € 9 miliardi e 200 milioni nel quadro pluriennale per le nuove reti ad alta velocità e servizi potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso per la diffusione nel privato della banda larga. Tuttavia, considerando che lo sviluppo di reti ad alta velocità sarà trainata principalmente dal settore privato, il valore delle risorse pubbliche destinate al settore ICT potrebbero essere ulteriormente ottimizzato con l'adozione in parallelo di un chiaro investimento pro-ambiente. I membri ETNO, nel summit si sono detti disponibili ad una chiamata per lavorare a favore dell'ambiente che consenta ai privati d'investire nelle reti ad alta velocità. Misure volte a sostenere i prezzi delle attuali reti in rame sono penalizzanti per gli operatori che hanno investito nelle proprie reti. Qualsiasi cambiamento radicale del quadro metterà in discussione la certezza del diritto per investimenti a lungo termine nell'Unione europea. I membri ETNO hanno ribadito l'importanza chiave per nuovi modelli di business di emergere, consentendo in tal modo a tutti gli attori della catena del valore di contribuire alle sfide future. Il valore delle risorse pubbliche destinate al settore ICT (Information and Communication Technology) potrebbe essere ottimizzato ulteriormente con l'adozione in parallelo dall'ONU di chiari investimento pro-ambiente.
martedì 25 ottobre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento