lunedì 17 ottobre 2011

Crisi dell'euro, si allontana la soluzione

Il Ministro delle finanze della Germania, Wolfgang Schaeuble, oggi ha dichiarato che la politica europea al vertice del 23 Ottobre non troverà nessuna soluzione definitiva per la crisi del debito attuale. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha chiarito che "i sogni che stanno di nuovo prendendo piede nella speranza che con questo pacchetto tutto sarà risolto e tutto sarà finito lunedì prossimo non potranno essere soddisfatti", questo è quanto ha riportato Steffen Seibert, portavoce della Merkel, in una conferenza oggi a Berlino. La ricerca di una fine della crisi "si estenderà sicuramente al prossimo anno".Dopo questo annuncio tutte le borse europee hanno virato verso il basso perdendo del tutto lo slancio iniziale, che in mattinata era stato alimentato dalle speranze successive al meeting del G20 che si è svolto a Parigi. Durante il weekend Francia e Germania avevano parlato infatti di progressi sul piano per affrontare la crisi e ricapitalizzare le banche del Vecchio Continente. Altra notizia negativa, il comunicato con cui la Bce ha confermato la graduale riduzione degli acquisti dei bond governativi dell'Eurozona, che sono scesi la scorsa settimana a 2,243 miliardi di euro, contro i 2,3 miliardi della settimana precedente. L'attenzione ovviamente si rivolge ai titoli di stato italiani, visto che il loro miglioramento, peraltro neanche così forte, è legato proprio all'azione di supporto della Bce. Il Ftse Mib della Borsa di Milano nel pomeriggio ha accellerato il ribasso arrivando a -2,5% circa, scivolando sotto quota 16.000 punti: presi di mira i bancari, anche se con qualche resistenza, come Ubi Banca +2,14%: Unicredit è arrivata a cedere quasi il 6%, Banca Popolare Milano -4,73%, Mediobanca -1,89%, Intesa SanPaolo crolla a -6%, MPS -2,28%, Banco Popolare -3%. Giù anche gli industriali, come Pirelli -3,13%, Fiat -4,60% e Fiat Industrial -4,04%. Finmeccanica registra poi una caduta verticale del 5,75%.

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