venerdì 8 gennaio 2010

Summit economico a Basilea


Nel prossimo week-end la Banca Internazionale dei regolamenti terrà a Basilea un incontro riservato ai governatori delle Banche centrali più importanti del mondo. Oggetto sarà una valutazione della attuale situazione mondiale e il ruolo delle principali banche in questo periodo di post-crisi. Sembra che poco o niente sia cambiato rispetto al periodo ante-crisi. Richiami si erano levati alcuni mesi or sono sia da parte della BCE che da parte di altre banche centrali, ma la liquidità a tassi bassi immessi nel mercato erano e sono usati nella grande maggioranza dei casi per sostenere azioni speculative e non per rilanciare gl’investimenti in infrastrutture o sostenere le PMI. Un esempio di questi giorni è la risalita del prezzo del petrolio e di altri prodotti di base di primaria importanza nella industria della trasformazione. Gli elementi su cui i grandi banchieri dovranno trovare un accordo da sottoporre ai governi sono basilari per i prossimi anni, per battere una crisi che rischia di divenire endemica. Sperare che il mercato si possa correggere da solo è utopia. L’intervento dei governi occidentali a favore delle banche, effettuati per combattere la crisi di fatto ha spostato risorse dalle fasce più deboli a quelle più ricche. Le banche hanno avuto incentivi che nella stragrande maggioranza si sono trasformati in nuovi bonus per i loro managers. Qualche considerazione andrà riservata alle pratiche di ingegneria finanziaria che non produce ricchezza per i normali cittadini, ma parecchi danni per gli stati e le istituzioni pubbliche, un esempio in questo senso sono i derivati venduti a pieni mani a comuni, che solo dopo 2/3 anni si sono accorti dei buchi che hanno provocato nelle loro casse.

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