Nel mese di dicembre una numerosa delegazione composta da industriali e rappresentanti di 7 regioni italiane, sotto la supervisione del Ministro dello sviluppo Claudio Scajola, hanno avuto fra Nuova Delhi e Mumbai circa duemila incontri per aiutare l’intescambio fra le due economie a svilupparsi sempre di più dopo il raddoppio da 4 mld a 8 mld che c’è stato fra il 2005 e il 2008. Di fatto non c’è settore dal tessile e abbigliamento, ai prodotti del cuoio, dalle infrastrutture all’energia dove non ci sia spazio per collaborazioni e investimenti anche da parte delle PMI italiane. Questo paese, dopo la Cina, con il 7/8 % annuo d’incremento del suo PIL rappresenta non solo un ideale partner per sviluppare l’interscambio commerciale, ma anche una piattaforma per le vendite in tutto l’Estremo Oriente. Dotata di un diffuso sistema imprenditoriale interno e di un buon sistema bancario e finanziario ha nella programmazione governativa d’investimenti per prossimi anni 3 anni di 500 mld di dollari il miglior volano di sviluppo. L’Italia è già presente, da oltre un decennio, con rappresentanze delle Camere di Commercio e di recente ha firmato un accordo con la Federazione delle Camere di Commercio Indiane ( FCCI) per favorire l’inserimento di nuove iniziative. Secondo la Simest, Società italiana per le Imprese all’Estero che gestisce per conto dello Stato Italiano gl’incentivi per lo sviluppo all’estero delle imprese italiane già 77 progetti per oltre 460 mln di € sono stati accolti. Aziende come la Finmeccanica, AugustaWestland e Alenia Aeronautica sono presenti da decenni nel mercato indiano con la vendita di decine di elicotteri militari e velivoli regionali Atr. Altre aziende con presenze di tutto rispetto nel mercato sono la Piaggio che produce e vende veicoli a tre ruote, Dell’Orto nel settore dei carburatori. Di recente è stato firmato un accordo di strategia espansiva fra la Fiat e la società Tata, l’ingresso della Unicredit-Pioneer nella finanza per l’espansione di nuovi investimenti, e molte altre sono le aziende che possono rappresentare un ottimo biglietto da visita per il futuro sviluppo delle relazione commerciali.
sabato 30 gennaio 2010
India e Italia due economie a confronto
Nel mese di dicembre una numerosa delegazione composta da industriali e rappresentanti di 7 regioni italiane, sotto la supervisione del Ministro dello sviluppo Claudio Scajola, hanno avuto fra Nuova Delhi e Mumbai circa duemila incontri per aiutare l’intescambio fra le due economie a svilupparsi sempre di più dopo il raddoppio da 4 mld a 8 mld che c’è stato fra il 2005 e il 2008. Di fatto non c’è settore dal tessile e abbigliamento, ai prodotti del cuoio, dalle infrastrutture all’energia dove non ci sia spazio per collaborazioni e investimenti anche da parte delle PMI italiane. Questo paese, dopo la Cina, con il 7/8 % annuo d’incremento del suo PIL rappresenta non solo un ideale partner per sviluppare l’interscambio commerciale, ma anche una piattaforma per le vendite in tutto l’Estremo Oriente. Dotata di un diffuso sistema imprenditoriale interno e di un buon sistema bancario e finanziario ha nella programmazione governativa d’investimenti per prossimi anni 3 anni di 500 mld di dollari il miglior volano di sviluppo. L’Italia è già presente, da oltre un decennio, con rappresentanze delle Camere di Commercio e di recente ha firmato un accordo con la Federazione delle Camere di Commercio Indiane ( FCCI) per favorire l’inserimento di nuove iniziative. Secondo la Simest, Società italiana per le Imprese all’Estero che gestisce per conto dello Stato Italiano gl’incentivi per lo sviluppo all’estero delle imprese italiane già 77 progetti per oltre 460 mln di € sono stati accolti. Aziende come la Finmeccanica, AugustaWestland e Alenia Aeronautica sono presenti da decenni nel mercato indiano con la vendita di decine di elicotteri militari e velivoli regionali Atr. Altre aziende con presenze di tutto rispetto nel mercato sono la Piaggio che produce e vende veicoli a tre ruote, Dell’Orto nel settore dei carburatori. Di recente è stato firmato un accordo di strategia espansiva fra la Fiat e la società Tata, l’ingresso della Unicredit-Pioneer nella finanza per l’espansione di nuovi investimenti, e molte altre sono le aziende che possono rappresentare un ottimo biglietto da visita per il futuro sviluppo delle relazione commerciali.
Pubblicato da economicamente alle 17:51
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