venerdì 8 gennaio 2010

Nuove acquisizioni petrolifere dell’ ENI

Attraverso l'acquisizione di 2 blocchi esplorativi, situati nel bacino del Lago Albert in Uganda, uno dei più importanti bacini sedimentari dell'Africa, l’Eni accresce le riserve già scoperte e si colloca in posizione privilegiata nell'esplorazione di quelle potenziali. Il contratto stipulato con Heritage per l'acquisizione del 50% e della operatorship per un ammontare totale di 1,35 miliardi di dollari USA. Un conguaglio del valore di 150 milioni di dollari USA, da corrispondere in contanti o asset, è previsto all'avverarsi di alcune condizioni future. Lo sviluppo di queste risorse richiederà grande sinergia con i programmi infrastrutturali del Paese, nel rispetto dei quali Eni intende svolgere un ruolo guida in partnership con le Autorità locali. Tale impegno richiederà anche investimenti significativi, oltre che capacità tecniche e operative, data l'importanza strategica di queste attività per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Tullow Oil, che possiede il rimanente 50% nei due blocchi, ha 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione previa accettazione di tutti i termini e condizioni concordate nell'accordo di compravendita senza riserve o condizioni. Eni è presente nella regione sub-sahariana dai primi anni '60, e attualmente opera in Angola, Ghana, Gabon, Mozambico Nigeria e Repubblica del Congo. La produzione operata da Eni nella regione è ad oggi di circa 450.000 barili di petrolio al giorno Un’ altra importante acquisizione l’Ente di stato l’ha effettuata in Iraq a Zubair, la produzione di questo che è uno dei più grandi giacimenti di petrolio dell’Iraq, è pari attualmente a circa 195 mila barili di olio al giorno. Nell’arco dei prossimi 7 anni, il programma di espansione del campo prevede il raggiungimento di un plateau di produzione pari a di 1,125 milioni di barili al giorno. La licenza è stata assegnata a un consorzio guidato da Eni come operatore e composto anche dall’americana Occidental Petroleum Corporation e dalla Korea Gas Corporation. Il progetto prevede la perforazione di oltre 200 pozzi ad olio, la costruzione delle facilities di trattamento e della necessaria rete di raccolta, nonché il riammodernamento degli impianti esistenti. Il contratto di servizio ha una durata di 20 anni, estendibili a 25, e prevede la partecipazione della compagnia di stato irachena Southern Oil Company con una quota del 25%. L’assegnazione della licenza esplorativa del giacimento giant Zubair consolida il lungo rapporto di collaborazione tra Eni e l’Iraq, che risale agli anni ’70, e permetterà a Eni di crescere ulteriormente in termini di produzione e riserve. Eni è leader nella regione mediorientale, dove è presente nella ricerca, nella perforazione, e nelle fasi di ingegneria e costruzioni.

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