martedì 10 aprile 2012

In Spagna altro taglio su sanità e istruzione

Nel 2011 la Spagna ha registrato un deficit dell'8%, superiore alle previsioni, secondo il governo di Rajoy che ha addossato la responsabilità del disastro sul suo predecessore socialista. Per il 2012, il governo spagnolo, ha presentato un bilancio di austerità drastica per ridurre il deficit pubblico, e ieri lunedì, 9 aprile, ha annunciato di avere in mente di tagliare fino a dieci miliardi in più nei settori della salute e dell'istruzione. Questi risparmi saranno supportati "sia dalle regioni autonome che dal governo centrale", ha detto un portavoce del governo dopo una riunione su questo tema tra il leader del governo di destra, Mariano Rajoy, e i ministri della Pubblica Istruzione e della Salute.L'obbiettivo dovrà essere raggiunto rendendo più efficienti il funzionamento dei grandi servizi pubblici, eliminando i duplicati che che ci sono nei settori dell'istruzione e della sanità, i cui bilanci sono gestiti dalle regioni.Queste nuove misure, che non sono stati specificate, devono essere sviluppate in una riunione ai primi di maggio tra i rappresentanti dello Stato centrale e le regioni, principalmente guidate dalla destra.Il governo ha presentato alla fine di marzo 27,3 miliardi di euro di risparmi per portare il deficit pubblico del Paese dall'8,51% del PIL di fine 2011 al 5,3% di quest'anno. Come parte di questa politica di rigore, ha imposto uno sforzo maggiore alle 17 regioni autonome della Spagna, i cui abusi finanziari hanno pesato fortemente negli ultimi anni sul deficit pubblico del paese: Madrid ha chiesto loro di portare il deficit all'1,5% del PIL della Spagna, quando avevano già raggiunto il 2,94% nel 2011, superando di gran lunga l'obiettivo iniziale del 1,3%.

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