Sono molti i volantini pubblicitari che troviamo nelle nostre caselle della posta che ci offrono appartamenti o ville a prezzi abbordabili. Anche i giornali sono piene di pagine che consigliano di acquistare case nelle zone più belle del mondo e soprattutto del nostro paese. In effetti il rarefarsi delle compravendite nell’ultimo anno hanno ridimensionato i prezzi e un’accurata lettura delle offerte potrebbe offrire qualche occasione veramente interessante. Accurate ricerche di mercato non fanno presagire ulteriori riduzioni dei prezzi per cui, avendo la cifra minima per accedere all’acquisto, ipotizzabile in un 20% del valore più la capienza per spese notarili ed eventualmente dell’agenzia immobiliare d’intermediazione, bisogna pensare al mutuo per coprire il resto della somma. Le offerte sui mutui sono molte e diverse, tasso fisso o variabile, ci sono poi quelli che partono con tasso fisso e dopo un certo numero di anni diventa variabile etc.. Forse una considerazione va fatta. La grossa differenza tra il fisso, che offre una certa tranquillità della rata da pagare, ma che costa anche un 2-3% in più l’anno e il tasso variabile, ancorato all’Euribor o al tasso BCE, che può dare in prospettiva qualche preoccupazione sulla variabilità della rata, anche se per qualche anno non ci dovrebbero essere grandi variazioni, ma che in cambio offre un notevole risparmio sull’importo degli interessi da pagare. Altre considerazione da tenere presente sono le spese richieste dalle banche per l’istruttoria. Ci sono alcune banche che chiedono un forfait limitato, altre che offrono tutta la pratica senza oneri aggiuntivi, perché compresi nell’erogazione del mutuo. Dulcis in fundo, bisogna valutare positivamente il comportamento di quelle banche che non applicano penalizzazioni per eventuali estinzioni parziali del mutuo stesso. In fondo da una parte si può scegliere una rateizzazione lunga, magari una restituzione in 30 anni, poi quando l’intestatario del mutuo riesce a mettere da parte un risparmio anche di 1000 €, se questo rimborso è previsto dal contratto di erogazione del mutuo senza penalizzazione, consente di risparmiare sugli interessi e per alcune banche l’importo restituito in anticipo, riduce in alternativa il numero degli anni di rateizzazione con relativo risparmio d’interessi da non corrispondere. Investire oggi una somma di 1000/2000 € non è facile, in questo modo l’operazione è resa possibile con i vantaggi sopradescritti.
mercoledì 24 febbraio 2010
Risparmiare sul mutuo casa
Sono molti i volantini pubblicitari che troviamo nelle nostre caselle della posta che ci offrono appartamenti o ville a prezzi abbordabili. Anche i giornali sono piene di pagine che consigliano di acquistare case nelle zone più belle del mondo e soprattutto del nostro paese. In effetti il rarefarsi delle compravendite nell’ultimo anno hanno ridimensionato i prezzi e un’accurata lettura delle offerte potrebbe offrire qualche occasione veramente interessante. Accurate ricerche di mercato non fanno presagire ulteriori riduzioni dei prezzi per cui, avendo la cifra minima per accedere all’acquisto, ipotizzabile in un 20% del valore più la capienza per spese notarili ed eventualmente dell’agenzia immobiliare d’intermediazione, bisogna pensare al mutuo per coprire il resto della somma. Le offerte sui mutui sono molte e diverse, tasso fisso o variabile, ci sono poi quelli che partono con tasso fisso e dopo un certo numero di anni diventa variabile etc.. Forse una considerazione va fatta. La grossa differenza tra il fisso, che offre una certa tranquillità della rata da pagare, ma che costa anche un 2-3% in più l’anno e il tasso variabile, ancorato all’Euribor o al tasso BCE, che può dare in prospettiva qualche preoccupazione sulla variabilità della rata, anche se per qualche anno non ci dovrebbero essere grandi variazioni, ma che in cambio offre un notevole risparmio sull’importo degli interessi da pagare. Altre considerazione da tenere presente sono le spese richieste dalle banche per l’istruttoria. Ci sono alcune banche che chiedono un forfait limitato, altre che offrono tutta la pratica senza oneri aggiuntivi, perché compresi nell’erogazione del mutuo. Dulcis in fundo, bisogna valutare positivamente il comportamento di quelle banche che non applicano penalizzazioni per eventuali estinzioni parziali del mutuo stesso. In fondo da una parte si può scegliere una rateizzazione lunga, magari una restituzione in 30 anni, poi quando l’intestatario del mutuo riesce a mettere da parte un risparmio anche di 1000 €, se questo rimborso è previsto dal contratto di erogazione del mutuo senza penalizzazione, consente di risparmiare sugli interessi e per alcune banche l’importo restituito in anticipo, riduce in alternativa il numero degli anni di rateizzazione con relativo risparmio d’interessi da non corrispondere. Investire oggi una somma di 1000/2000 € non è facile, in questo modo l’operazione è resa possibile con i vantaggi sopradescritti.
Pubblicato da economicamente alle 16:51
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