domenica 5 dicembre 2010

Tap e Iberia contano i danni del mancato ponte

La principale compagnia aerea del Portogallo, TAP, ha stimato le perdite economiche in circa un milione di euro nelle prime 24 ore della chiusura dello spazio aereo spagnolo causata dall'assenza dei controllori di volo e dei piloti. Parlando a EFE, il portavoce della TAP ha calcolato i danni sulla base dei voli annullati e per la ristrutturazione delle rotte, perché gli aerei hanno consumato più carburante per evitare lo spazio aereo della Spagna. Poiché la maggior parte dei voli europei della TAP passano sulla Spagna, l'azienda ha dovuto utilizzare deviazioni alternative a nord o a sud, con conseguente aumento di un'ora di volo. La Tap è la più grande compagnia aerea del Portogallo, e ha trasportato 8,4 milioni di passeggeri nel 2009, dispone di 71 aeromobili, è la prima compagnia per i voli tra l'Europa e il Brasile, e copre 64 destinazioni in 30 paesi. Gli aeroporti di Lisbona e Porto, i principali del Portogallo, hanno cancellato 50 voli alle 09.00 GMT di oggi a causa della chiusura dello spazio aereo spagnolo.
Ovviamente più caotica la situazione negli aeroporti spagnoli, dove 350.000 passeggeri spagnoli non hanno potuto godere del primo ponte di vacanze invernali. Iberia e Aena hanno raccomandato ieri di non avvicinarsi agli aeroporti, perchè sembravano simili ad un alveare, ma il nervosismo dei passeggeri ha raggiunto, comunque, liveli altissimi.
Le conseguenze più vistose sono state: la sospensione del servizio navetta tra Barcellona e Madrid, con diciassette voli sospesi. Degli 860 voli in totale previsti per ieri, ne sono stati attivati solo 200 con operazioni in attesa della materializzazione dei piloti alcuni dei quali hanno poi dichiarato forfait per malattia. Molti passeggeri che avevano voli per le Baleari hanno deciso di cercare alternative per l'andata sulle isole e si sono recati al porto di Barcellona alla ricerca di biglietti per prendere un traghetto.
Treni e autobus si sono ritrovati in un caos crescente. Di fronte al crollo delle linee elefoniche Facebook e Twitter hanno fatto il pieno nei servizi di assistenza. In molti si sono rivolti ai social networking per esprimere le proprie lamentele. C'erano quelli che hanno identificato i piloti come "la nuova forma di pirateria del XXI secolo". Ma gli scioperanti che hanno scelto questa strada, più tardi hanno tentato di difendersi utilizzando Twiter e spiegando che l' agitazione è stata causata dall'aumento delle ore di lavoro.
Tale è stata l'emozione causata dal blocco improvviso degli aeroporti che alle ore 21:00, il numero degli utenti d’ Internet alla ricerca di informazioni era superiore alle capacità della rete che è rimasta bloccata per alcuni minuti. Anche Iberia ha optato per Twitter per comunicare con i cittadini, ma con meno successo.

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