Il WTI consolida intorno agli 88,50 dollari il prezzo al barile del petrolio. I dati settimanali relativi alle scorte di greggio negli USA hanno mostrato cali superiori alle attese, un 1,3 milioni di barili, come comunicato dall'Energy Information Administration. Le riserve di benzina sono aumentate di 3,81 milioni di barili contro attese per di aumento di 0,5 milioni. La stagione invernale e l’approssimarsi delle vacanze, coi relativi spostamenti in auto e aereo, giustificano un calo delle riserve. Le importazioni di greggio da parte della Cina e i dati del rapporto IEA (International Energy Agency), che ha alzato le stime di domanda petrolifera mondiale, forniscono supporto al petrolio. Per quanto riguarda invece le stime OPEC mensili, la domanda mondiale di greggio dovrebbe aumentare l'anno prossimo di soli 10.000 barili al giorno, oltre quanto previsto il mese scorso, al ritmo di 1,18 milioni di barili. Questo scenario è rafforzato dalla decisione OPEC di mantenere invariato il livello della produzione, come deciso nella riunione di Quito (Ecuador); la nuova stima porta l'attesa per la domanda globale a 87,11 milioni di barili al giorno rispetto a 85,93 milioni del 2010. La Energy Information Administration statunitense ha annunciato di aver abbassato le stime sulla crescita della domanda mondiale di greggio per il 2011. La riduzione di 10.000 barili/giorno rispetto al 2010 porta il dato di crescita previsto per l'anno prossimo a 1,43 milioni di b/g. Per quel che riguarda i prezzi 2011, la stima media per il greggio WTI a 86 dollari per barile è in lieve rialzo da 85,17 di una precedente valutazione.
venerdì 17 dicembre 2010
Prezzo del petrolio, prevista settimana in leggera flessione
Pubblicato da economicamente alle 11:27
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento