Il tasso di disoccupazione secondo la definizione dell'Ufficio internazionale del Lavoro, rilasciato oggi dall'INSEE, è aumentato di 0,1 punti nel quarto trimestre del 2011 ad un livello pari al 2010. Il mercato del lavoro si è deteriorato alla fine del 2011. Il tasso di disoccupazione, come definito in International Labour Office (ILO) è aumentato per la seconda volta consecutiva nel quarto trimestre del 2011. Leggermente meglio sta l'Italia perchè il numero dei disoccupati a gennaio scorso, secondo le stime provvisorie Istat, è stato pari a 2 milioni 312 mila, in aumento del 2,8% rispetto a dicembre. Per i giovani tra i 15 e i 24 anni il tasso dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è al 31,1%. In totale la disoccupazione, a gennaio ha toccato il 9,2%, il tasso più alto dal 2004. In Francia, seconda potenza economica dell'Eurozona, è al 9,4% della forza lavoro contro il 9,3% nell'ultimo trimestre.
Il dato Eurostat, destagionalizzato, segnala una situazione ancora peggiore, un tasso del 10,7% nell'Eurozona (era 10,6% in dicembre) e del 10,1% nell'Ue a 27 paesi (10% in dicembre). I disoccupati sono 24,325 milioni nell'Unione europea, di cui 16,925 in Eurozona; l'aumento rispetto a dicembre è di 191 mila persone, di cui 185 mila nei 17 paesi della moneta unica. Rispetto al gennaio dell'anno scorso, i disoccupati sono aumentati di 1,488 milioni nell'Ue e di 1,221 milioni nell'Eurozona. I tassi di disoccupazione più elevati si riscontrano in Spagna (23,3%), Grecia (19,9% ma il dato è di novembre), Irlanda e Portogallo (entrambi al 14,8%). In Italia il dato di gennaio è pari al 9,2%. I paesi dove il problema è meno marcato sono l'Austria (4%), Olanda (5%) e Lussemburgo (5,1%). I giovani disoccupati sono 5,5 milioni nell'Unione a 27 e 3,314 milioni nell'Eurozona, con tassi rispettivamente pari al 22,4% e al 21,6%; il fenomeno è particolarmente rilevante in Spagna, dove la metà (49,9%) degli under 25 è senza lavoro, Grecia (48,1% in novembre) e Slovacchia (36%) mentre il dato italiano è pari al 31,1%. Eurostat ricorda che il dato Usa di gennaio mostra un tasso di disoccupazione all'8,3% mentre in Giappone a dicembre era al 4,6%.
Giovani. A gennaio il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero l'incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è al 31,1%, in rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011 e di 2,6 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione giovanile ormai si colloca sopra quota 30% da settembre. A maggior comprensione delle differenze statistiche, il dato Eurostat fa riferimento soprattutto a tre criteri:
- Persone senza lavoro.- Disponibilità al lavori entro le prossime due settimane.
- Aver attivamente cercato un impiego nel corso delle precedenti quattro settimane.
Il tasso di disoccupazione è il numero di disoccupati in percentuale della forza lavoro. La forza lavoro è il numero totale di persone impiegate, più i disoccupati.
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