venerdì 9 marzo 2012

Carnival prevede perdita pesanti dopo l'incidente occorso a Costa crociere

Carnival Corp. (CCL), il più grande operatore al mondo di nave da crociera, ha registrato 139 milioni dollari di perdite nel primo trimestre 2012, dopo l'incidente della Costa Concordia all'isola del Giglio dove sono morte almeno 25 persone. La società Carnival con sede a Miami in USA, in una dichiarazione odierna ha dichiarato che la perdita netta è stata pari a 18 centesimi per azione, confrontati con un utile netto di $ 152 milioni, o 19 centesimi, un anno prima. Escludendo alcune voci, l'utile è stato di 2 centesimi per azione. Gli analisti prevedono che la perdita sarà di 6 centesimi, secondo la media delle stime raccolte da Bloomberg. Inoltre le ricadute della Concordia, che si è arenata al largo della isola italiana nel mese di gennaio, si estenderanno per tutto il 2012, ha dichiarato la società Carnival che a questa deve aggiungere i problemi nati dopo che un'altra nave la Costa Allegra, è stata rimorchiata a riva nelle isole Seychelles nell'Oceano Indiano dopo l'incendio avvenuto il 27 febbraio e 22 ospiti sulla Carnival Splendor sono stati derubati a terra nel Messico. Le vendite per il trimestre conclusosi il 29 febbraio sono salite del 4,8% a $ 3.58 miliardi. Gli analisti avevano previsto 3,56 miliardi dollari in media. La Carnival è scesa dello 0,5% a 30,80 dollari oggi sulla piazza di a New York. Le azioni erano diminuiti del 5,2% quest'anno, prima di oggi, mentre la Standard & Poor 500 Index guadagnato l'8,6%. Escludendo la società Costa, l'azienda prevede nell'intero anno 2012 dei rendimenti di ricavi netti, in dollari costanti, in linea con l'anno precedente. Compreso Costa, l'azienda prevede un calo dei rendimenti nei ricavi netti dal 2% al 4%.

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