Non tutti i contribuenti americani sanno che ora parteciperanno automaticamente al salvataggio del produttore francese Peugeot a seguito del salvataggio del governo americano della General Motors. Questa è l'opinione di alcuni analisti economici americani. Funziona così: i contribuenti statunitensi continuano a possedere circa il 25% di GM, e la scorsa settimana GM ha annunciato che comprerà una quota del 7% della Peugeot per circa 320 milioni di euro. Ciò significa che i contribuenti americani deterranno circa l'1,75% della Peugeot. Questo potrebbe non essere una buona cosa. L'anno scorso, la divisione auto Peugeot ha perso 110 milioni di euro, secondo notizie ABC. Proprio la settimana scorsa, Moody ha abbassato il rating del credito di Peugeot a junk, con outlook negativo, a causa del "grave deterioramento" delle sue finanze. Ora GM dichiara che vuole entrare con forza nel settore delle piccole vetture di Peugeot perchè ha bisogno della tecnologia dei veicoli ibridi. GM ritiene che l'accordo in ultima analisi, può generare risparmi sui costi per entrambe le società, mettendo in comune le risorse. Ma gli esperti di auto non ne sono convinti. Soprattutto trovano "un pò sconcertante che GM sia disposta a farsi coinvolgere in un'alleanza di cui francamente non ne ha bisogno per dimensioni e complessità, evitando ogni piano di razionalizzazione della produzione europea, e di riduzione dei costi, secondo un'analisi dei consulenti del settore auto di IHS ottenuto da ABC. Gli analisti di Auto del The Wall Street Journal hanno dichiarato che il tie-up non affronta il problema della sovraccapacità cronica nel settore automobilistico in Europa, stimata al 20% o più.
venerdì 9 marzo 2012
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