martedì 13 marzo 2012

L'economia russa è cambiata moltissimo negli ultimi tre anni

Nelle prossime settimane, tenuto conto delle manifestazioni previste e delle accuse di voto non trasparente, non sarebbe sorprendente che non ci siano particolari eventi per qualche tempo. Questa potrebbe essere la nuova Russia normale. In questo momento la Russia non ha paura di spendere troppo in investimenti perchè non deve affrontare l'inflazione, a cui il nuovo piano di sviluppo è stato particolarmente attento e perché il nuovo/vecchio ospite del Cremlino sa che la sua popolarità è dovuta principalmente alla saggezza del modello di sviluppo. Inoltre, vi è una pressione relativamente bassa per spendere in modo sconsiderato in un paese dove il tenore di vita è aumentato in modo eccezionale, basta ricordare che il PIL russo è stato istituito lo scorso anno a 1.850 miliardi di euro, contro i 197 miliardi del 1999. Inoltre, i manifestanti non chiedono soldi, vogliono solo un processo politico in un regime di monopolio e senza brogli elettorali. Su questo punto, nel modo più economico, ci si può aspettare importanti riforme strutturali, dopo anni di stagnazione. Nel mese di maggio, una buona fetta del governo sarà rinnovata sotto la direzione di Dmitry Medvedev, responsabile per l'attuazione della strategia "2020." L'età di questi dirigenti è tale che possono essere sollevati in modo da rispondere all'aspettativa di un cambiamento profondo, e ci sono grandi aspettative della popolazione nella lotta contro la corruzione. In questi ultimi tre anni, c'è stata una trasformazione radicale, con l'adozione di un tasso di cambio flessibile e la decisione della banca centrale di non accumulare riserve a tutti i costi e di non iniettare denaro a basso costo nel sistema economico per evitare il rischio inflazione o bolle varie. Ciò ha avuto un effetto molto positivo. La Russia è una delle poche grandi economie caratterizzate da tassi di interesse positivi che incoraggiano il risparmio. Senza un piano di stimolo costoso, l'economia ha ufficialmente registrato una crescita del 4,3% lo scorso anno, che sarà probabilmente rivista al 4,6% e crescerà del 4% quest'anno. Questo è uno dei pochissimi paesi al mondo ad aver eccedenze, sia sui conti fiscali che di cassa, quest'ultima dovrebbe generare un surplus quest'anno di circa € 90 miliardi. Per quanto riguarda il debito pubblico è insignificante ... Visto dall' Europa, è inverosimile.

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