La tedesca Angela Merkel con il francese Nicolas Sarkozy avrebbero trovato un accordo per ampliare il piano di aiuti alla Grecia a 150 miliardi di euro mentre lo stato greco dovrà realizzare privatizzazioni per 12 miliardi entro il 2012 per garantire la restituzione dei prestiti. I timori sul rischio-paesi coinvolge anche l'Irlanda e un contagio per l'Italia e Spagna è fortemente temuto dai mercati finanziari che fanno salire il rendimento dei titoli di Stato periferici, a partire dal bond decennale di Atene. L'ammorbidimento delle richieste tedesche che prevedevano per gli obbligazionisti di assumere una quota "sostanziale", ha preparato la svolta insieme all'impegno di lavorare con la Banca centrale europea al fine di evitare distorsioni sui mercati. "Vorremmo avere una partecipazione di creditori privati, su base volontaria", ha dichiarato la Merkel ai giornalisti ieri a Berlino in una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Nicolas Sarkozy. Questo piano "dovrebbe essere elaborato in collaborazione con la BCE in modo da non creare alcun contenzioso su questo."L'euro, azioni e obbligazioni greche dopo l'incontro della Merkel e Sarkozy hanno segnalato un'allegerimento delle posizioni di vendita che avevano rischiato d'innescare il primo default di un paese sovrano della zona euro. L'attenzione si sposta ora a Atene, dove il primo ministro George Papandreou ha effettuato un parziale rimpasto di governo per cercare di assicurarsi il passaggio delle misure di austerità necessarie per un salvataggio. Merkel ha voluto fornire una data per i dettagli del pacchetto di aiuti da elaborare, dicendo che la questione deve essere risolta "nel più breve tempo possibile." Infatti i Ministri europei delle finanze s'incontrano, con all'o.d.g. la Grecia, a Lussemburgo il 19-20 giugno, seguito da un vertice a Bruxelles dei leader dell'Unione europea il 23-24 Giugno. I capi delle finanze, probabilmente, "dovranno trovare un accordo affinchè il FMI e gli europei possanno erogare le prossime tranche alla Grecia, dato che gl' ingredienti principali del prossimo programma sono noti", questo è il succo di quanto ha dichiarato il vice ministro delle Finanze tedesco Joerg Asmussen in un'intervista a Bloomberg Television ieri. Il programma dovrebbe essere completato entro la prossima riunione in programma l'11 luglio. "L'obiettivo è il coinvolgimento del settore privato su base volontaria, e per questo l'iniziativa di Vienna, come si chiama, è una buona base", ha detto Merkel. "Penso che possiamo ottenere qualcosa su questi presupposti". Facendo eco al piano di Vienna, utilizzato durante la crisi finanziaria del 2009 per le unità delle banche dell'Europa orientale per mantenere la loro esposizione, comporterebbe per i creditori incoraggiarli a prorogare i prestiti obbligazionari in scadenza, e dare tempo alla Grecia finchè il suo programma di austerità dia i risultati auspicati o fino a che il fondo di salvataggio permanente entri in funzione a partire dalla metà del 2013. Un rollover che porti a reinvestire i proventi delle obbligazioni in scadenza in titoli nuovi. "Questo è un passo avanti", ha detto Sarkozy. "Finalmente abbiamo trovato una soluzione per un coinvolgimento del settore privato su base volontaria", ha detto. "Quello che abbiamo deciso solo ora è proprio nello spirito di quanto è stato deciso a Vienna." Il rendimento del bond greco a due anni è salito al 28,01% ieri pomeriggio a Londra, riducendo un incremento che in settimana aveva spinto il rendimento sopra il 30% per la prima volta dall'introduzione dell'euro.
sabato 18 giugno 2011
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