Sembra che il momento sia favorevole a comprare casa, soprattutto per l'abitazione principale, ma non è da sottovalutare l’acquisto anche come seconda casa o comunque per investire qualche sudato risparmio. I prezzi sono abbordabili e hanno perduto i picchi di un anno fa, e per i mutui c’è solo la difficoltà della scelta. Qualche ragguaglio può aiutare. Si può scegliere un mutuo a tasso fisso, mai pagare al di sopra del 5% annuo, da la tranquillità di una rata costante per tutta la durata, oppure si può scegliere un tasso variabile indicizzato al tasso Euribor a 3 mesi, più un premio (spread) contenuto, non al di sopra dell’ 1,5%, od ancora indicizzato al tasso di Rifinanziamento Principale della BCE anche qui con premio che la banca richiede, questo tipo di mutuo molte banche lo riservano all’acquisto della prima casa. Quasi tutte le banche concedono la possibilità di passare dal tasso fisso al variabile e viceversa, ma poiché tutto si paga in questo caso il premio richiesto dalla banca è leggermente superiore. Altra possibilità è quella di scegliere un tasso variabile, più favorevole del mutuo a tasso fisso, perché l’utente si addossa parte del rischio della variazione del tasso, con tetto all’aumento dello stesso, normalmente il premio richiesto dalla banca si aggira su + 0,60% rispetto alla tasso variabile normale. Fuggire sempre dalle banche che applicano ancora una penale per una eventuale parziale rimborso anticipato del mutuo. Può sembra capitare nella vita di avere una cifra anche di piccola entità, ma superiore ai mille euro. Fatti i dovuti conti può convenire restituirli anticipatamente per un alleggerimento della rata o per accorciare i tempi del rimborso. Dulcis in fundo, chiarire sempre quali altre spese sono a carico dell’acquirente. Preferite sempre una banca che da tutte le spese d’istruzione della pratica comprese nel ricavo per la banca del mutuo stesso (ci sono ) a parte ovviamente le spese notarile che sono sempre a carico dell’acquirente. Ultimo consiglio, non abbiate timore di contrattare, gli affari sono affari per tutti, anche per le banche.
lunedì 19 luglio 2010
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