La valuta Usa è scesa contro euro dell’8,9%, il livello più basso di quest'anno a causa della perdita di slancio dell’ economia USA. Il biglietto verde ha toccato il livello di 1,30 dollari contro Euro dopo le dichiarazioni dei responsabili della Federal Reserve che hanno annunciato previsioni negativi di crescita. La debolezza del dollaro avviene sulla base di alcuni elementi che riscontrano il rallentamento dell’economia. Gli indicatori economici stanno fortemente puntando verso una crescita più lenta nella seconda metà dell'anno. La valuta ieri ha toccato 1,3008 dollari, il livello più basso dal 10 maggio. Il dollaro ha perso valore anche contro yen del 2,3 % a 86,57 yen, da ¥ 88,62, di ieri il livello più basso dal 1 dicembre 2009, mentre l'euro non è molto cambiato quotando a ¥ 111,96, rispetto ai 112,01. Dal verbale della riunione di giugno della Fed si apprende che i banchieri centrali sono preoccupati dal persistente alto tasso di disoccupazione e dei rischi che un aumento dell'inflazione potrebbe rallentare ulteriormente la crescita dell’economia. Se il Federal Open Market Committee dovesse valutare un ulteriore deterioramento delle prospettive, bisognerebbe pensare a stimoli supplementari per un rilancio appropriato. Secondo Thomson Reuters/Università del Michigan l’indice di fiducia dei consumatori americani è sceso a 66,5 in luglio, il più basso dall’ agosto 2009. La previsione media di 62 economisti americani, in un sondaggio di Bloomberg News, era per un calo a 74. I Traders hanno tagliato le scommesse del 13% sulla previsione che la banca centrale degli Stati Uniti possa aumentare il proprio tasso di riferimento prima di dicembre.
sabato 17 luglio 2010
Il dollaro si indebolisce contro euro per il rallentamento economico
Pubblicato da economicamente alle 18:40
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