Alcune delle notizie che campeggiano sui quotidiani di questi giorni sono davvero da sottolineare, perché colpiscono la pubblica opinione es.:
2 yacht su 3 in Italia sono intestati a nullatenenti.
Ieri varie Tv e giornali hanno pubblicato servizi per informare che sono stati confiscati a prestanomi di gang campane beni per 15 milioni di Euro, compreso un lago intero (d’Averno) più residence, ville etc.. Altra informazione che denota un buon lassismo del costume sono le auto blu a disposizione dei vari dirigenti statali in: Italia 629.120; in USA 72.000; in Francia 61.000; nel Regno Unito 55.000; in Germania 54.000; in Giappone 30.000.
Cifre che si commentano da sole.
Ed ancora in Campania, con un solo provvedimento, il neo presidente Caldoro ha eliminato 1000 consulenti regionali impiegati nelle varie e più disparate consulenze. Alcune pubblicazioni di studi tributari hanno pubblicato in aprile una MAPPA DELL'EVASIONE FISCALE IN ITALIA, delle categorie e le stime annue dell'imposta evasa dall’economia sommersa. Almeno 2.400.000 occupati svolgono un'attività irregolare come lavoratori dipendenti, fatturato evaso € 34 mld; economia criminale e controllo del territorio: € 63 mld; nelle società di capitale l’81% delle società dichiara redditi negativi o meno di euro 10 mila. Euro 18 mld; nelle Big Company: tra Transfer pricing, conti off-shore e società estere: Euro 31 mld. Fra i lavoratori autonomi e piccole imprese: per mancata emissione di scontrini, ricevute e fatture fiscali. Euro 10 mld. TOTALE EVASO: Euro 156 MLD.
Tutto questo mentre il Governo vara una finanziaria di 24 miliardi di tagli ai trasferimenti alle regioni, bilanciato dall’accordo con le Provincie e i Comuni nel fornire attraverso tasse cosiddette “municipalizzate” circa 25 miliardi di entrate sostitutive. A pensare che questa Italia, con un’immagine un po’ pasticciona e un po’ sfilacciata potrebbe fare un grande balzo in avanti, se la classe politica e dirigente pensasse in termini pro-attivi. Studi sull'economia, normalmente accettati richiamano l’attenzione sul fatto che oltre al PIL (Prodotto Interno Lordo) esiste anche un Prodotto Interno di Qualità, fatto da tante eccellenze nel campo del tessile, dell’abbigliamento, delle calzature dello Slow-food, tanto apprezzato all’estero, del turismo, di alcune nicchie di eccellenza nei prodotti fatturieri etc.. Da una parte lotta dura e, come si diceva nel’68, senza paura, all’evasione e dall’altra grande sostegno ai settori più impegnati nello sviluppo del Paese Non è facile, ma è possibile farcela.
2 yacht su 3 in Italia sono intestati a nullatenenti.
Ieri varie Tv e giornali hanno pubblicato servizi per informare che sono stati confiscati a prestanomi di gang campane beni per 15 milioni di Euro, compreso un lago intero (d’Averno) più residence, ville etc.. Altra informazione che denota un buon lassismo del costume sono le auto blu a disposizione dei vari dirigenti statali in: Italia 629.120; in USA 72.000; in Francia 61.000; nel Regno Unito 55.000; in Germania 54.000; in Giappone 30.000.
Cifre che si commentano da sole.
Ed ancora in Campania, con un solo provvedimento, il neo presidente Caldoro ha eliminato 1000 consulenti regionali impiegati nelle varie e più disparate consulenze. Alcune pubblicazioni di studi tributari hanno pubblicato in aprile una MAPPA DELL'EVASIONE FISCALE IN ITALIA, delle categorie e le stime annue dell'imposta evasa dall’economia sommersa. Almeno 2.400.000 occupati svolgono un'attività irregolare come lavoratori dipendenti, fatturato evaso € 34 mld; economia criminale e controllo del territorio: € 63 mld; nelle società di capitale l’81% delle società dichiara redditi negativi o meno di euro 10 mila. Euro 18 mld; nelle Big Company: tra Transfer pricing, conti off-shore e società estere: Euro 31 mld. Fra i lavoratori autonomi e piccole imprese: per mancata emissione di scontrini, ricevute e fatture fiscali. Euro 10 mld. TOTALE EVASO: Euro 156 MLD.
Tutto questo mentre il Governo vara una finanziaria di 24 miliardi di tagli ai trasferimenti alle regioni, bilanciato dall’accordo con le Provincie e i Comuni nel fornire attraverso tasse cosiddette “municipalizzate” circa 25 miliardi di entrate sostitutive. A pensare che questa Italia, con un’immagine un po’ pasticciona e un po’ sfilacciata potrebbe fare un grande balzo in avanti, se la classe politica e dirigente pensasse in termini pro-attivi. Studi sull'economia, normalmente accettati richiamano l’attenzione sul fatto che oltre al PIL (Prodotto Interno Lordo) esiste anche un Prodotto Interno di Qualità, fatto da tante eccellenze nel campo del tessile, dell’abbigliamento, delle calzature dello Slow-food, tanto apprezzato all’estero, del turismo, di alcune nicchie di eccellenza nei prodotti fatturieri etc.. Da una parte lotta dura e, come si diceva nel’68, senza paura, all’evasione e dall’altra grande sostegno ai settori più impegnati nello sviluppo del Paese Non è facile, ma è possibile farcela.
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