Il Qatar grande solo 11.586 kmq e con una popolazione di 833.285 abitanti ha prodotto, nel 2009, 797.000 barili al giorno di petrolio esportandone il 95%. Ha riserve stimate a 15,21 miliardi di bbl. Inoltre sempre nel 2009 ha prodotto 77 miliardi di mc di gas riservando al consumo interno solo 20,2 miliardi mc ed esportandone 56,80 mc. Anche in questo campo ha riserve per 25,26 trilioni di mc. Nel settore del gas naturale liquefatto (Gnl) è considerato senz’altro uno dei più importanti produttori di oro blu. Tutto ciò è stato possibile sia per la ricchezza del sottosuolo, che per gli enormi investimenti fatti nel settore prima della crisi economia dell’ultimo biennio. Una oculata politica degli investimenti ha permesso la nascita, nel paese, di una serie d’infrastrutture di primo livello che vanno dalle migliori università alla creazione di un parco scientifico tra i più grandi nel mondo. Le prospettive di un’ulteriore crescita dell’esportazione soprattutto di gas sono legate a due fattori. Il primo è il supporto logistico alle vendite, questo problema è stato risolto con la disponibilità di un numero sufficiente di navi, oleodotti e gasdotti che rendono estremamente flessibile la risposta alla domanda indipendentemente dalla localizzazione della richiesta, oggi il Qatar vende carichi all’Argentina, al Canadà e al Cile. Il secondo fattore è la necessaria correlazione del prezzo del gas a quello del petrolio, per rendere meno aleatorio il prezzo e quindi più facile la programmazione di ulteriori investimenti per raggiungere l’obbiettivo di 77 milioni di tonnella di Gnl all’anno entro settembre 2010.
giovedì 29 aprile 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento