mercoledì 14 aprile 2010

Aspettative economiche della prossima settimana

Europa. BCE: tassi ancora fermi all’1%. In linea con le previsioni, la riunione della BCE si è conclusa con tassi stabili. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, su quelle di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale restano, infatti, invariati rispettivamente all’1%, all’1,75% e allo 0,25%. L’inflazione europea torna sopra l’1%. Le aspettative sono per una crescita dello 0,9% e un saldo della bilancia commerciale, negativo a -0,5 miliardi di euro.
Germania. Inflazione all’1,3% da 0,5%. Le immatricolazioni di nuove auto in marzo hanno registrato una flessione del 26,5% , portando il saldo negativo del 1° trimestre al 23%.
Italia ha registrato un’accelerazione dell’indice agli acquisti del settore terziario a 55,3 rispetto a 50,8 del mese di febbraio, decisamente più elevato delle attese pari a 52. I livelli raggiunti sono tornati vicini a quelli di ottobre 2007.
Francia Renault, Nissan e Daimler hanno annunciato ufficialmente l’accordo relativo ad una collaborazione nel segmento di auto di piccola cilindrata, tale da portare a sinergie complessive per circa 4 mld di euro.
Spagna. Inflazione all’1,4% dallo 0,9%.
Grecia. Approvazione di un pacchetto di misure di sostegno per 30 miliardi di euro da parte dei ministri delle Finanze area euro, alle quali potrebbero aggiungersi altri 15 miliardi da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI). L’intervento consente alla Grecia di abbassare il costo del debito di oltre il 2% sul variabile e del 2% sul fisso.
USA Negli Stati Uniti da dicembre 2009 l’inflazione risulta stabilmente superiore al 2%, dopo essere stata addirittura negativa per quasi tutto lo scorso anno (da marzo a settembre). In uscita il dato sul deficit pubblico mensile, atteso a -62 miliardi dal precedente -191,6, quello sulla bilancia commerciale stima un saldo negativo pari a 38,5 miliardi dai 37,3 precedenti. I dati relativi alle vendite di case in costruzione sono a un +17,3% . Le statistiche relative alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione indicano quota 460.000 (vs. 435.000 attese). Per quanto riguarda invece le vendite delle grandi catene di negozi, sprint al +9,0% di marzo rispetto il precedente e ben più modesto +3,7% di febbraio.
Tassi.
Nella settimana appena cominciata, l’attenzione sarà rivolta alle reazioni dei mercati per le decisioni scaturite dal vertice tra i ministri dell’Eurozona, tenutosi a Bruxelles durante il weekend. I ministri delle Finanze europei hanno cercato di rassicurare i mercati fornendo i dettagli del piano di salvataggio, da mettere in campo qualora la Grecia dovesse farne esplicita richiesta. La decisione prevede un pacchetto da 30 miliardi di euro, da concedere in 3 anni ad un tasso lordo che attualmente sarebbe del 5% circa, a cui si assocerebbe un eventuale contributo del FMI di 15 miliardi di euro. I tassi concordati, per quanto superiori a quelli attualmente ottenibili sul mercato, sono comunque elevati (5%) e tali da incentivare lo Stato greco a far ricorso al mercato, seppure con la garanzia del supporto dei membri dell’ Eurogruppo. L’asta di ieri martedì che prevedeva il collocamento di titoli a 6 e 12 mesi per una totale di 1,2 miliardi di euro è andata bene, le richieste sono state pari a 7 volte l’offerta.

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