Ieri 30 giugno, la Cina ha aperto la più lunga linea del mondo ad alta velocità tra Pechino e Shanghai, 1380 km percorribili in meno di cinque ore, creando non solo un collegamento, ma anche un' impressionante vetrina sulle sue tecnologie. L'anno prossimo, toccherà ad Hong Kong di essere collegata a Pechino: 2240 chilometri in meno di otto ore. Il lungo drago di tipo CRH 380 aC non solo si presenta come un ICE3/Velaro, è anche uno di essi. All'interno: dal martello di emergenza sul portapacchi ai pulsanti rossi e verdi, alle porte che aprendosi attivano il caratteristico squittio, tutto sembra familiare. Anche la cucina con le vetture bar e ristoranti, i servizi igienici, la cabina di vetro per il conduttore sono riconoscibili come provenienti dal modello di punta tedesca. Eppure il governo parla di un treno sviluppato al 90% in casa e solo il 10% dalla collaborazione con i fornitori stranieri. Il treno trasporta più di 1.000 passeggeri in 16 vetture su 400 metri di lunghezza e pesa 860 tonnellate. I prezzi dei biglietti restano nettamente inferiori a quelli aerei per le due ore di volo. A seconda della velocità, della classe e dei confort il biglietto costa dai 44 ai 190 euro. Ci sono 24 fermate, nel caso del collegamento più veloce, si dimezzano i tempi di percorrenza rispetto ai treni convenzionali. Nella "Economy Class", le file sono composte da cinque posti, separati dal corridoio. Il tavolo pieghevole sul sedile anteriore e le reti per il giornale ricordano la seconda classe in Germania. Nella "Business Class", con molti meno posti a sedere, che sono regolabili, lo spazio è enorme. Con una presa per le cuffie è possibile seguire il programma video sui monitor della cabina. Chi viaggia in "First Class" ha uno schermo separato nel bracciolo, il sedile è avvolgente, largo e basta un tocco per trasformarlo in un letto in posizione orizzontale. Su tutto il percorso ci sarà la ricezione di Internet via W-Lan. La rete cinese ad alta velocità - che copre oggi 8380 km, dovrebbe raggiungere i 45.000 km entro il 2020 - non è stata risparmiata dagli scandali. In febbraio è stato licenziato e messo sotto inchiesta Liu Zhijun, ministro delle ferrovie per gli ultimi sette anni. La realizzazione della linea superveloce Pechino-Shanghai è costata 23 miliardi di euro e si prevede che sarà usata da 80 milioni di passeggeri all'anno.
venerdì 1 luglio 2011
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