giovedì 28 luglio 2011

Oro, vino, arte o sotto il letto: come scegliere l'investimento migliore

In tempi di incertezza economica, gli investitori allarmati vogliono minimizzare i rischi. Diamo un'occhiata alle opzioni. L'oro è sempre considerato l'ultimo rifugio sicuro, e finora ha servito brillantemente gli investitori in questa fase di rallentamento con un aumento del 16% nel corso del 2011. L'argento ha fatto di meglio, con una crescita del 30%, nonostante un periodo di follia in primavera, quando le richieste di margini (quando un investitore deve depositare più contanti o titoli per coprire eventuali perdite) sono stati aumentati quattro volte in sei settimane perchè i regolatori temevano che gli speculatori avessero tirato troppo la corda nel trascinamento verso l'alto del prezzo. Le aspettative tra gli analisti è che entrambi i metalli continueranno a salire, anche se ci sono alcuni nomi famosi in forte disaccordo. George Soros, il finanziere che ha messo in difficoltà la Banca d'Inghilterra, è un orso d'oro. "La bolla finale è d'oro", ha detto a maggio. "L'oro ha mostrato tendenze di andamento parabolico, e di solito le bolle tendono a finire con una parabola prima del crollo".

Vino e arte. Il tipico investitore del vino si diletta con i suoi conoscenti in noiosi bla-bla-bla di come si beve gratis con l'acquisto di due bottiglie di vino giovane e lasciandole maturare, prima di tracannare l'una e vendere l'altra per finanziare l'acquisto. Il vantarsi è quasi sempre una sciocchezza, ma ci sono persone in giro che sanno fruttare i propri conti con il vino che può offrire rendimenti decenti. Ci sono dei Fondi del Vino, che chiedono agli investitori un minimo di € 10.000 d'impegno, che dicono di aver pagato un rendimento annualizzato del rialzo del 13% sul portafoglio tra il 2003 e il 2006, mentre dal 2009 gli scommettitori stanno vivendo un annata con molti profitti che assommano in alcuni casi a più del 20%. Anche nel 2010 gl'investitori hanno fatto dei profitti pari all'8%. Tuttavia, ci sono coloro che credono che questo non può durare. "Storicamente il vino ha avuto una buona corsa, ma c'è la sensazione che si sta avvicinando la fine della bolla", dice un trader della City. E a differenza di oro e riserve, se il prezzo comincia a cadere si potrebbe faticare ad uscire, in quanto l'asset non è molto liquido, nonostante il prodotto". Allo stesso modo, l'arte non è un bene facilmente vendibile, ma è anche presentato come un altro settore per gli investitori nervosi. "L'idea di arte contemporanea come un rifugio sicuro è uno scherzo", ha detto l'imprenditore Luca Johnson. "È particolarmente illiquido, i costi di transazione sono enormi, è chiaramente senza reddito e le prospettive di crescita del capitale sono nella migliore delle ipotesi, incerte. "Un certo numero di fondi d'arte è fallito durante la recessione, ma il Gruppo Belle Art Fund, che ha un livello di base di $ 250.000 d'investimenti, è ancora in giro e vanta rendimenti annualizzati superiori del 25% nei suoi due principali fondi. Possono le azioni dare improvvisamente un alto rendimento ed essere un rifugio sicuro? Gli azionisti britannici hanno ricevuto i loro più grandi dividendi dopo il crollo di Lehman Brothers nel 2008, con le aziende che hanno pagato 19,1 miliardi di sterline agli azionisti a luglio, un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Louise Cooper, analista di mercato presso BGC Partners, ha dichiarato: "Per alcuni investitori avversi al rischio le imprese, possono migliorare solo mantenendo il denaro all'interno della società e guadagnare nulla su di esso, piuttosto che prestarlo fuori per un ritorno minimo, con gradi di rischio che possono diventare paura del rischio estremo ".

Il materasso. Porre i propri soldi sotto il materasso? "E 'un'opzione", ha ammesso un analista frustrato. Una parola di cautela, però: se la casa va in fumo, l'assicurazione pagherà solo € 500 o giù di lì per le banconote bruciate.

Il Franco svizzero attira gli investitori in cerca di paradisi fiscali e non. "Gli investitori hanno una percezione di rifugio sicuro, di beni, di una guida dell'economia eccezionale vicina ad un record", ha dichiarato un altro, prima di aggiungere:" Il governo degli Stati Uniti con le obbligazioni non è riuscito a trarre beneficio dalla considerazione abituale di rifugio sicuro dopo il crollo dell'ultimo weekend in ansia per il possibile dafault del Tesoro. Si tratta di un piccolo campione, ma il messaggio sembra chiaro. Gl'investitori sono spaventati, insicuri di dove mettere il proprio denaro, sempre alla ricerca di luoghi dove possono essere sicuri che non possano improvvisamente svanire. Ma quali sono i più sicuri investimenti e possono realmente essere esenti da rischi? Il Franco svizzero a volte può sembrare desiderabile solo perché la debolezza di chi lo circonda è molto forte. Questo è vero in questo frangente, perchè la moneta si è apprezzata di circa il 15% rispetto al dollaro quest'anno. Mentre alcuni sostengono che la Banca nazionale svizzera (BNS) dovrà intervenire, altri credono che sia impotente a frenare la domanda. In una nota di ricerca, Simon Smith, capo economista presso il cambio specialisti FxPro, scriveva: "La Svizzera non è l'unico paese con una decente forma fiscale, ma, a parte il dollaro australiano, è l'alternativa più liquida al dollaro USA, euro, yen e sterlina, che hanno tutti questioni fiscali e debiti sovrani a vari livelli. Inoltre, la BNS potrebbe ritrovarsi impotente nel cercare di combattere questa forza "L'intervento è un'opzione, ma, nonostante i livelli di riserva aumentati e la ripartizione equilibrata (circa il 55% in euro, da oltre il 70% dello scorso anno), potrebbe benissimo essere un investimento provvisorio". Un altra scommessa momentanea per superare il momento critico potrebbe essere l'investimento in conto corrente con giacenza lunga e contrattata che offre un 3,5% l'anno. Con i tassi di interesse allo 0,5% per più di due anni, lasciando il vostro denaro in banca non si è dimostrata essere una opzione molto redditizia. Probabilmente come al solito la scelta migliore e diversificare e attendere.

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