venerdì 22 luglio 2011

Eurozona e FMI salvano per la seconda volta la Grecia

I paesi della zona euro hanno concordato un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia. I creditori privati parteciperanno per la prima volta con contributi fino a 50 miliardi di €. In totale l'assistenza sarà più che raddoppiata. Di seguito i dettagli più importanti sulla decisione prese a Bruxelles. Per superare la crisi la Grecia ottiene un nuovo pacchetto di aiuti degli Stati dell'euro e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), pari a 109 miliardi di euro. Per la prima volta le banche e le assicurazioni, forniranno un contributo in proprio di altri 37 miliardi di euro. Così, la somma totale concessa dagli aiuti internazionali dallo scorso anno ad oggi raggiunge quota di € 260 miliardi. Secondo la dichiarazione finale del vertice la partecipazione del settore privato potrà incrementare fino a 50 miliardi di €. Per il periodo fino al 2019, quindi ben dopo la fine del programma e potrà raggiungere circa 106 miliardi di euro la quota di banche e compagnie di assicurazioni. Per sostenere la ripresa economica della Grecia, l'UE intende distribuire sovvenzioni alle regioni più deboli. Il premier George Papandreou ha definito "una sorta di Piano Marshall" l'intervento dei paesi europei. I leader europei vogliono evitare, dal'altra parte con gli aiuti alla Grecia in particolare, che la crisi si evolva in un incendio incontrollabile. Il fondo europeo per la crisi finanziaria legata € EFSF Stati dovrebbero quindi fornire denaro attraverso una forma preventiva, se paesi della zona euro si dovessero trovare in pericolo. Inoltre si aiuterà Atene in caso non fosse in grado di rimborsare i prestiti, con tassi di interesse probabilmente inferiore, e tempi di rimborso più estesi. La minaccia dalla Grecia di fallimento sarebbe la crisi del fondo EFSF per rifornimenti di denaro a tassi di interesse bassi. Il tasso d'interesse, per la Grecia, sarà del 3,5% e le scadenze dei prestiti saranno estesi dagli attuali sette anni e mezzo ad almeno 15 anni con possibilità di arrivare fino a 30 anni. Anche per il Portogallo e l'Irlanda, che hanno beneficiato di diversi miliardi di euro di assistenza dai partner del programma, si propone di tagliare i tassi d'interesse. EFSF è quindi utilizzata per l'acquisto di titoli di stato - ma solo a determinate condizioni. Questo era stato visto in precedenza con forti critiche da parte tedesca. EFSF è stato originariamente creata come una barriera al fine di proteggere gli stati a rischio bancarotta - come l'Irlanda e il Portogallo. Per salvare la Grecia la pausa internazionale di blocco dei pagamenti è un tabù: semplicemente si accetta la perdita temporanea di capacità dei pagamenti da parte della Grecia. Poichè il coinvolgimento dei creditori privati significherebbe per le agenzie di rating che la Grecia sarebbe in uno stato "parzialmente insolvente", questo non accadrà fino a una data successiva. Lo stato di "parzialmente insolvente" dovrebbe essere limitato a un paio di giorni.

0 commenti: