mercoledì 17 novembre 2010

Il petrolio in calo a New York

I prezzi del petrolio si sono bruscamente abbassati oggi mercoledì sul mercato americano. Il barile è più vicino agli 80 dollari, nonostante il calo impressionante delle scorte di petrolio negli Stati Uniti, in quanto gl'investitori hanno continuato a preoccuparsi di un rialzo dei tassi in Cina.
Sul New York Mercantile Exchange (Nymex), un barile di "greggio light sweet" per consegna fine dicembre è stato quotato a 80,44 dollari, in calo di 1,90 dollari rispetto al giorno precedente. Il mercato sta testando gli $ 80, ha osservato Matt Smith di Energy Summit. Il barile è sceso a 80,06 dollari, ma il mercato si muove con grande attenzione verso gli acquisti, tra le preoccupazioni sia per quanto riguarda un possibile aumento dei tassi d’interesse in Cina e sia sull'evolversi della situazione del debito pubblico dei paesi dell'area dell'euro. La caduta è stata rapida: in quattro sessioni, il prezzo è sceso di 7,37 dollari al barile, dopo la sua salita, la settimana scorsa, al livello più alto dall'ottobre 2008. “Gl'investitori speculano su un aumento dei tassi d’interesse cinese, destinati a contrastare l'inflazione nel paese, che rallenterebbe così la crescita economica e farebbe calare il consumo di petrolio”, ha dichiarato Andy Lipow di Lipow Associates Oil. D'altra parte, gli speculatori stanno monitorando la situazione nella zona euro, perchè quando l'Irlanda si avvicinò a un piano di aiuti internazionali per salvare le sue banche in grande difficoltà, anche in quel caso la speculazione rallentò gli acquisti.

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