giovedì 8 ottobre 2009

Tassi e monete

Dopo il G20 di Pittsburgh, l’opinione pubblica mondiale e i circoli finanziari delle nazioni con surplus economici consistenti incominciano a chiedersi come muoversi a breve.
Quanti anni potrà reggere l’economia americana e il dollaro ad assorbire il 70% del surplus di fondi delle nazioni più aggressive nel commercio mondiale?
Oggi l’oro ha sfondato la quota di 1.050 dollari l’oncia; è solo speculazione, o ci sono acquisti veri dietro questa impennata? Fra i paesi che temono di più per i propri investimenti in dollari c’è la Cina che lancia segnali di forte preoccupazione. Nelle ultime settimane ha più volte richiesto al Fondo Monetario internazionale una nuova valuta globale al posto del dollaro. Cosa faranno Giappone, Germania, Russia e Emirati Arabi che sono gli altri grossi investitori nel debito pubblico USA?
Nessuno di loro pensa a un rapido allontanamento dal dollaro, pena l’impazzimento dei tassi e dei cambi, ma è indubbio che la perdita continua di potere d’acquisto di questa moneta, pesa e peserà sempre di più nelle decisioni della loro classe politica

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