In un momento in cui in Italia tutti sembrano conbattere contro tutti, con una prospettiva in cui non si vede chiaramente l’impegno per i partiti a come uscire dalla crisi che ci attanaglia, l’economia italiana da chiari segni di forte vitalità. Ecco i dati più significativi:
Produzione industriale più 7% in agosto, risultato che non si vedeva dal 1990.
Aumento della produzione del 5,9% nel terzo trimestre di quest’anno.
Più 45% nel settore auto, con effetto trainante nell’indotto con indici medi superiore al 10%.
L’OCSE individua nell’Italia e nella Francia le locomotive della ripresa.
L’Italia, nel CLI (component leading Indicator) super-indice dell’OCSE registra un + 10,4% su base annua.
Se a tuttociò si aggiunge che la BCE, giovedì scorso, ha confermato il tasso di sconto ordinario all’1%, con prospettive di stabilità per alcuni mesi, c’è veramente da aspettarsi una buona ripresa autunnale.Incidenti di percorso sono e saranno sempre possibili, ma è difficile non tener conto dei segnali che arrivano.
Produzione industriale più 7% in agosto, risultato che non si vedeva dal 1990.
Aumento della produzione del 5,9% nel terzo trimestre di quest’anno.
Più 45% nel settore auto, con effetto trainante nell’indotto con indici medi superiore al 10%.
L’OCSE individua nell’Italia e nella Francia le locomotive della ripresa.
L’Italia, nel CLI (component leading Indicator) super-indice dell’OCSE registra un + 10,4% su base annua.
Se a tuttociò si aggiunge che la BCE, giovedì scorso, ha confermato il tasso di sconto ordinario all’1%, con prospettive di stabilità per alcuni mesi, c’è veramente da aspettarsi una buona ripresa autunnale.Incidenti di percorso sono e saranno sempre possibili, ma è difficile non tener conto dei segnali che arrivano.
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