Dopo circa venti anni di studi, lotte, assemblee a un prezzo kilometrico superiore di 3 volte quello francese le ferrovie italiane dal 13 dicembre prossimo avranno circa 1200 km di alta velocità ferroviaria. Da Torino a Napoli, si potrà andare in 4 ore. Da Milano a Roma, senza fermate, in 2 e 59 minuti, 37’ da Bologna a Firenze.Le tariffe, sino ai prossimi aumenti del marzo 2010, sono fortemente competitive. I giornali di questi giorni hanno dato ampli spazi a paragoni sulle combinazione vincenti sulle varie tratte fra aerei, treni e auto. Occorre a questo punto qualche piccola riflessione sui tempi di attesa nei percorsi in città. Ad.es.: tra Milano- Rogoredo e Roma Tiburtina bastano 2 ore e 45 minuti, ma poco si dice quanto tempo occorre dal centro di Milano alla staz. Di Rogoredo? In alcuni momenti della giornate anche 1 ora e altrettanto da Tiburtina a p.za Venezia. E’ vero che alcune realtà come Milano hanno un collegamento con una linea metropolitana, ma il fatto fa emergere la necessità di un sostanziale miglioramento nei collegamenti pubblici in tutte le città in cui i nuovi mezzi di trasporto accelerano gli spostamenti,perchè una volta giunti a destinazione, ci sono i problemi di sempre. In una dimensione più grande il problema si ripresenta sulla grande opera del ponte che scavalca lo Stretto di Messina. Buona la scelta che farà risparmiare due ore ad ogni imbarco e traghettamento, con un notevole risparmio di soldi e inquinamento. Ma una volta giunta all’altra sponda occorre trovare una riorganizzazione degli spazi logistici all’altezza dei tempi.
venerdì 30 ottobre 2009
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