sabato 22 gennaio 2011

Fiat, Peugeot e Renault, tre bigs europee

Mentre in Fiat, dopo il referendum del 13 e 14 gennaio 2011 tenutosi a Mirafiori tra i lavoratori, sul cosiddetto "piano Marchionne" si parla di rilancio, nuvole si addensano all’orizzonte sul mercato automobilistico francese.
L'AD Marchionne torna a parlare delle strategie commerciali del gruppo. Secondo l’AD “È inutile lanciare nuovi modelli quando il mercato è difficile. Il 2011 per la Fiat sarà un anno di transizione. Stiamo preparando un’offensiva per il 2102”. Marchionne ha parlato anche di Lancia e del suo futuro strettamente legato al successo della nuova Ypsilon, che sarà presentata al Salone di Ginevra per essere commercializzata a giugno. Sarà un nuovo prodotto che entrerà nel segmento B a cinque porte e la produzione è prevista intorno alle 100 mila unità all’anno. Inoltre la newco ”Fabbrica Italia Mirafiori”, che assumerà i dipendenti dello stabilimento, investirà 1 miliardo di euro in vista delle future produzioni di Suv Alfa Romeo e Jeep e sarà interamente Fiat, così come quella creata a Pomigliano. Secondo il Sole 24Ore l’investimento americano a Mirafiori potrebbe prendere una forma indiretta, potrebbe essere semplicemente una scatola che acquista le vetture prodotte a Mirafiori e le smista ai due partner: uno degli schemi possibili è quello adottato dalla stessa Fiat con Ford per la produzione della Ka in Polonia: lo stabilimento Fiat di Tychy sforna le vetture per l’azienda Usa che le paga a prezzo prefissato e s'impegna a rilevarne un certo numero l’anno.
Bernard Cambier, direttore delle vendite Renault, in una intervista pubblicata sui giornali di lunedì ha dichiarato che prevede nel 2011 un calo delle vendite del 13% sul mercato francese. La sua controparte di Peugeot, Olivier Veyrier, anch'egli intervistato dai quotidiani, ha dichiarato che le vendite dovrebbero calare di più del 10%. Gli ordini effettuati nel mese di dicembre e sostenuti dalla fine del premio-demolizione hanno comunque garantito tre mesi di consegna, secondo Bernard Cambier. Lunedì, Renault e Peugeot hanno annunciato ordini in crescita del 46% e del 30% a dicembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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