In un rapporto pubblicato martedì 5 aprile, l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) ha indicato che la crescita sarà "probabilmente superiore alle aspettative" nei primi mesi del 2011 e nei principali membri paesi ricchi del G7, ad eccezione del Giappone, colpito dal terremoto, dallo tsunami e dalla catastrofe nucleare della centrale di Fukushima. Anche se la disoccupazione rimane elevata questa crescita dovrebbe riguardare gli Stati Uniti, Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Canada, così ha scritto l'Organizzazione nelle sue previsioni intermedie per il primo trimestre 2011. Il trend sarà lo stesso nel secondo trimestre per gli Stati Uniti, Francia e Canada. In questo contesto, l'OCSE stima che la crescita nell’ economie del G7, al di fuori del Giappone, potrebbe raggiungere un tasso annuo di circa 3% nel primo semestre del 2011. La crescita è più forte di quanto inizialmente previsto, perchè c'è stata un' accelerazione degli investimenti del settore privato che ha stimolato la ripresa del commercio. Secondo l'organizzazione, i conti delle società, appaiono piuttosto sani, e ciò consentirà di sostenere la crescita economica attraverso ulteriori investimenti privati, sembra molto probabile che il processo di recupero possa procedere verso una crescita sostenuta autonomamente e non supportata da spesa pubblica. "Tuttavia, anche se la situazione del mercato del lavoro è leggermente migliorata negli ultimi mesi in molti paesi, il tasso di disoccupazione nell'area Ocse resta alta, cioè due punti sopra il livello di prima della crisi ", ha aggiunto. Tra le preoccupazioni ci sono ancora la crisi del debito pubblico, l'impennata dei prezzi del petrolio e le tensioni nel mondo arabo, così come una persistente debolezza in alcuni mercati immobiliari, con alcune banche che stanno oltremodo soffrendo la loro fragilità finanziaria.
mercoledì 6 aprile 2011
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