Roma - Secondo un comunicato odierno dell'Istituto di statistica Istat, l'Italia ha visto il suo deficit commerciale diminuire fortemente a 202 milioni di euro nel mese di aprile, contro un deficit di 2,824 miliardi di euro dell'anno precedente, riflettendo un calo delle importazioni italiane. Esse sono crollate del 9,3% su base annua, a causa della debole domanda interna, mentre l'economia italiana è andata in recessione alla fine del 2011 sotto il peso dell' austerità. In particolare, le importazioni di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) sono diminuite del 47,1% su un anno, quelli di computer e apparecchiature elettriche del 31,1%, 21,1% tessile e auto del 17,2%. Geograficamente, sono cadute maggiormente le importazioni dalle "economie dinamiche dell'Asia" (paese EDA), esse sono diminuite del 37,6% anno su anno, dalla Gran Bretagna (-30,4%) dal Giappone (-29,3%). Le esportazioni sono diminuite dell'1,7% rispetto allo stesso periodo, guidate dal calo del 4,8% dell'esportazioni verso i paesi europei, a causa della crisi nell'area dell'euro. Le diminuzioni delle esportazioni sono state più marcate verso la Spagna (-15,2%), la Cina (-13,8%), i paesi del Mercosur (-12,4%), Polonia (-9,2% ), ma anche verso la Francia (-7,1%). In termini di settori, le esportazioni di prodotti agricoli sono calate del-14,4%, i mezzi di trasporto, automobili escluse del -10,3% e tessile -9,5%.
venerdì 15 giugno 2012
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