Mentre i prezzi dei carburanti raggiungono livelli da guerra, alcune auto-scuole hanno incominciato a programmare corsi di eco-guida o veri e propri corsi di guerra ai consumi di carburante. In un'autoscuola della semi-periferia nord di Milano, si è tentato di far virtù ( e guadagno) dalle disgrazie dei prezzi di carburante. Da notare che al primo corso partito alla fine di aprile i partecipanti erano in parità tra maschietti e femminuccie, la maggioranza sono professionisti che usano l'autovettura per lavoro o commercianti che usano mezzi di trasporto leggeri. Questi corsi sono il miglior rimedio per affrontare la crisi economica e i prezzi del petrolio giunti a livelli record dall'inizio del conflitto scoppiato in Libia. 'Si può risparmiare fino al 20% di carburante ", afferma l'istruttore senza perdere d'occhio l'alunno che si avvicina velocemente ad una rotatoria. Arrivare più dolcemente all'incrocio, è uno dei trucchi per risparmiare carburante, mantenendo una velocità stabile, evitando brusche frenate e, se possibile, cercare di non fermare la marcia del mezzo. Un primo consiglio è di non "tirare mai troppo le marce e soprattutto se il veicolo non è a pieno carico non disdegnare di passare dolcemente dalla prima alla terza marcia. Per i veicoli oltre 3.500 chili: tentare di non fermarsi completamente nelle rotatorie o di dare sempre la precedenza anche quando non dovuta, magari per cortesia. Qualche volta, quando non ci sono pericoli, anticipando il passaggio. Evitare, per quanto possibile, brusche accelerate, tanti sorpassi e forti frenate, il rombo del motore spesso inebria il senso di potere di chi guida, ma ne svuota le tasche. Ora che si avvicina l'estate, se si vuole mettere in funzione l'aria condizionata ricordarsi che sino a 24 gradi di temperatura esterna e sino a 100 km orari di velocità, gli sportelli leggermente aperti fanno consumare alle autovetture meno benzina dell'aria condizionata in funzione. In effetti non si tratta solo di risparmio, ma anche di rispetto per l'ambiente. Ad esempio, poichè una macchina emette quasi tre tonnellate di anidride carbonica all'anno, questa quantità potrebbe essere ridotta anche del 20% se si utilizza questo tipo di guida. Oltre l'aiuto alla questione ambientale, altro beneficio ne ricevono le casse dello stato italiano. Un'economia di energia-dipendente al 75% e con importazioni dall'estero di circa un miliardo di barili di greggio all'anno, con il Brent che supera i 120 dollari, diventano buoni risparmi. Per il cittadino modesto, questo tipo di guida potrebbe significare risparmiare in media 430 € annui con riferimento ai prezzi attuali del carburante e una spesa di tre serbatoi da 50 litri al mese. Non male considerando che l'inflazione si sta insinuando nei redditi di ogni famiglia. In ogni caso, una buona regola di vita è che "una persona non dovrebbe mai spendere più del necessario". Quale ragione migliore allora di frequentare questi corsi?
martedì 3 maggio 2011
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