L'inflazione ha continuato a rallentare in Italia nel mese di gennaio al 2,2% su base annua, il livello più basso dal gennaio 2011, secondo i dati preliminari rilasciati martedì dall'Istituto di statistiche, Istat. Questo è il quarto mese consecutivo di rallentamento dell'inflazione, dovuto principalmente alla continua diminuzione del costo dei prodotti energetici, combinato con un effetto favorevole di trascinamento nel mese di gennaio 2012. In effetti il mese è stato altrimenti caratterizzato da un forte aumento dei prezzi di questi beni, nota l'Istituto, facendo rilevare che rispetto a dicembre 2012, i prezzi sono aumentati dello 0,2% il mese scorso, secondo gli studi effettuati. Il tasso d'inflazione, calcolato secondo le norme armonizzate dell'Unione europea, è stato fondato nel mese di gennaio su un coefficiente del 2,4% su base annua (rispetto al 2,6% di dicembre) e in calo del 2% in un mese. Il calo mensile è in gran parte dovuto all'effetto dei saldi dell' abbigliamento, come vestiti, scarpe, elementi non inclusi nell'indice generale Istat.
sabato 9 febbraio 2013
In Italia l'inflazione rallenta
Pubblicato da economicamente alle 17:41
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